Lufficiochenoncera
IL RINNOVO DELL’ASSEGNO AM E ANF
Per
quanto
riguarda
l’assegno
di
maternità
(AM)
e
quello
per
il
nucleo
familiare
(ANF)
il
lavoro
non
era
tuttavia
terminato
e
c’erano
problemi
a
coinvolgere
gli
Uffici
di
Anagrafe
e
dello
Stato
Civile
per
l’acquisizione
degli
Stati
di
Famiglia
degli
aventi
diritto
per
procedere,
quindi,
al
controllo
delle
domande
acquisite.
La
legge,
inoltre,
prevedeva
l’invio
all’INPS
degli
elenchi
dei
beneficiari
entro
trenta
giorni
dalla
data
di
ricezione
delle
domande.
Visto,
comunque
che
le
precedenti
richieste
non
avevano
sortito
alcun
effetto,
provai
a
investire
della
cosa
anche
il
Direttore
Generale
chiedendone,
con
tre
distinte
comunicazioni,
l’intervento
per
superare
le
resistenze incontrate.
Queste
lettere
non
sortirono,
di
fatto,
alcun
risultato
e,
dato
che
le
resistenze
persistevano
e
i
tempi
ristretti
non
consentivano
di
avventurarsi
in
una
incerta
diatriba,
tali
incombenze
furono
svolte
dalla
collega,
la
signora
Maria Florio, assegnata nel frattempo all’URP.
Per
procedere,
poi,
alla
liquidazione
degli
assegni
per
il
1999
e
all’acquisizione
delle
domande
per
l’anno
2000,
si
pervenne,
sulla
base
della
relazione
presentata
il
27
marzo,
all’approvazione
di
un
apposito
progetto obiettivo.
Non
sarà
inutile
menzionare
che
nel
precedente
mese
di
marzo
avevo
ricontrattato
con
la
società
Asernet
di
Torremaggione
la
prosecuzione
dell’incarico per la tenuta della Rete Civica “CITTÀ DI SAN SEVERO”.
In
quello
stesso
periodo,
non
essendo
in
grado
di
stabilirne
la
data
esatta,
fu
pubblicato
un
articolo
in
cui
si
annunciava
la
prossima
uscita
del
CD-
Rom
sulla
Città
di
San
Severo,
articolo
che
riporto
per
la
presenza
di
una
foto
dell’«
impiegato
coi
baffi!
»;
forse
la
stessa
foto
utilizzata
per
attaccarmi
quando
avevo
la
responsabilità
dell’Ufficio
Esenzione
dalla
Spesa sanitaria.
Capitolo OTTAVO
L’UFFICIO CHE NON C’ERA
Parte terza