IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE Dovendo far ricorso non alla mia memoria ma solo agli atti di cui sono ancora (per fortuna) in possesso, posso solo registrare una mia lettera del 4 agosto del 1984, indirizzata alla Commissione di Disciplina nella quale facevo presente la impossibilità di accedere agli atti che mi riguardavano nel procedimento in corso in quanto il capo ufficio del Personale, Michele Presutto, mi aveva riferito di non poter ottemperare alla mia richiesta perché, a suo dire, il fascicolo che mi riguardava risultava irreperibile. Ignorando questa mia o, meglio, facendo finta di ignorarla per avervi evidenziato la irreperibilità del fascicolo che riguardava la mia posizione del procedimento in corso, con lettera datata 27 agosto 1084, prot. 21231, si dava “seguito” alla nota, a firma del Presidente della Commissione, Prof. Luigi Minischetti, del 30 giugno 1984, prot. 17345, indicando i nuovi termini in cui si poteva prendere visione degli atti senza alcun riferimento – guarda caso – al fatto che avessi lamentato di non potervi accedere con la mia del 4 agosto di cui, pur tenendone conto, non si faceva cenno per nasconderne l’occultamento nel frattempo operato! Fu così che appresi quanto nefando fosse il personaggio e cosa era stato inserito nel procedimento disciplinare che riguardava la mia “palese insubordinazione”, “diffamazione del Comune” e “pubblici atti di insubordinazione”. Perché allora inserirvi le comunicazioni che il Capo Ufficio Tributi aveva inviato nelle date 15 giugno, 23 giugno e 27 giugno 1984? In fin dei conti, un simile mezzuccio metteva solo in evidenza la pochezza e l’immoralità del sindaco e di tutta l’amministrazione del Comune di San Severo per cui avrei dovuto complimentarmene, piuttosto che lamentarmi dello stato delle cose, in quanto metteva in chiaro quanto fosse miserabile, chi pur di vincermi, era in grado di ricorrere a simili architettai mezzucci. Non c’era nemmeno bisogno di vincerla questa disfida visto che erano ignominiosamente perdenti già in partenza. Lui, loro, essi o qualunque cosa essi, loro e Lui rappresentassero, erano dei miserabili figuranti di un potere immorale e autoritario, emblemi disonorati di una autorità fine a se stessa. Non aggiungo altro. La lettera che scrissi nel massimo sconforto mi può testimoniare meglio di quanto io possa fare adesso.

Lettera alla Commissione di Disciplina del 4 agosto 1984

Lettera della Commissione di Disciplina del 27 agosto 1984

LETTERA mia del 5 settembre 1984