Nonpossochiuderequestocapitolo,mieicariseilettori,senzariportarvi, datoiltema,unarticolopubblicatosuquestositonel2010quandomiero illusodiessereingradodidarevoceerisonanzaaquestabattaglia insostenibile,velleitarioantagonistadiillegalitàeingiustiziechemifacevano ribollire il cuore quando riemergevo dalla mia condizione depressiva.Alloraerastatoscrittoqualepremessa,comeeraancheprevistoall’iniziodi questorapportoconvoiepensavodiusarlocometalequandononmiera ancora chiaro il progetto di questo sito e quale ne sarebbe stato lo sviluppo. E’servitoadefinirloprimaEmilianoelamiareazioneimpulsiva nell’apprenderelanotiziacheilmio«eroe»avevarivestitolacaricadi assessoreallaLegalitàdiquelComunedelinquenzialeeincivilechetantosi eraadoperatoadannodellamiapersona.Lanotiziadelsindacodigiunatoreè servita,poi,adarecorpoadunatracciaediol’hoseguitacosìcomevel’ho delineata, fin’ora, nelle pagine proposte. Ciòmihaindottoanonattenermiallascalettainizialeeatralasciarequesta premessa inizialmente prevista in epigrafe.Velariportocosìcom’eraallora,perlasintoniaconiltitolodiquesto capitoloeperlasciarlaaricordodiquando,inpassato,noneroingrado,a differenza di oggi, di andare oltre un disarticolato e asfittico grido!
Capitolo Quarto
sanseveropuntoit, 14 aprile 2017
CAPITOLO QUARTOll Silenzio è Mafia
La Premessa del 2010 CRONACA DI MAFIA ORDINARIAUntitolodovrebbecercarediriassumereilsensoeilconcettostessodiciò acuivienepremessoehodovutoriflettercialquantoperaccontentarmidi quello scelto alla fine.Ilconcettodimafiaracchiudeinséqualcosadipatriarcale,dimitico,che fa parte del nostro inconscio ancestrale. L'appartenenzaadungruppocheabbiaprincipi,regole,riti,obiettiviè cosavissutadatuttigiànell'ambitodellafamigliaincuinasciamoe cresciamo.Lasocietàcivilehastemperatogliassolutiperniciosidiquesta istanzaprimordialerappresentandosicomeunadattamento,una evoluzioneallargatadiquella.Maciònonvuoldirechenellanostra societàattuale,ancoranelprimodecenniodelVentunesimosecolo,questa evoluzionesisiacompiutaliberandosi,peresempionellapubblica amministrazione,nellagestionedegliappalti,nellapoliticaenellasocietà civiledaquellaistanza"rettiliana"amontedellanostrastruttura cerebrale.Risulteràchestosolocercandodi"fondare"uncontestoincui rappresentareilmiocasopersonale.Mamiaccontentodidefinirequanto sarà,viavia,implementatoeinfineracchiusoinquestositosolocomeuna testimonianza,unaaffermazionediverità,diquellaVeritàche procedimentipenaliecivilihannosfioratoescansatoconevidenteperizia nel corso di questi ultimi dieci anni.Testimonianzadiquantopuòaccadereinuncomunedelmeridionein presenzadiunadirigenzavenduta,condizionatadallainvasivitàdiun poterepolitico-mafiosoesercitatonellaconniventeomertàdelsistemadei partitienellalatitanzadelleistituzioni,delleforzediPoliziaGiudiziariae dellastessaMagistraturachenehannoconsentitoilprotrarsineltempo rendendosi complici passivi delle illegalità inutilmente denunciate.Iltuttoinuncontestosocialeincapacediesprimere,attraversolastampa locale,ipartiti,isindacatieleautoritàciviliedecclesiali,senonla condanna, almeno la disapprovazione di tali azioni e atti persecutori.