Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla (Luca, 12, 4)
Egregio assessore, a margine della manifestazione politica con la quale il Suo partito ha voluto presentare il programma elettorale per le prossime elezioni amministrative 2004, sento il dovere di manifestare più compiutamente il senso e il contenuto del mio pensiero ad elogio delle Sue qualità politiche e le ragioni che mi inducono ad esprimereLe la mia gratitudine per le azioni da Lei poste in essere a mio danno; concetti espressi quale dipendente del Comune con l’ultima mansione rivestita di Responsabile dell’Ufficio Relazioni con il pubblico, che, però, la tirannia del tempo e l’intolleranza del Suo Segretario Comunale non mi hanno consentito, nella occasione citata, di esporre in tutta la loro pienezza e compiutezza, come Lei, invece, ben merita. Segue in allegato…
San Severo, 18 marzo 2004
Capitolo Quarto
La risposta ci fu questa volta e a firmarla senza riluttanza si prestò l’assessore Riccioni, sodale compagno di merenda del capoccia e, addirittura, avvocato! Lo stesso che aveva richiesto il procedimento disciplinare per aver coniugato il nome di una donnetta servile con l’antica città di Priamo ma non per aver dato del mafioso ad un assessore! Penserete, miei cari sei lettori, a un nuovo procedimento disciplinare, ad una denuncia per diffamazione? Niente di tutto ciò. E non che non avesse letto, l’avvocato, il contenuto del mio volantino, visto che era stata proprio quello a stimolarlo nella redazione della seguente lettera.
Pagine originale sito nel 2019
LETTERA APERTA al sig Fernando Caposiena assessore al personale  del Comune di San Severo
sans everopuntoit, 13 aprile 2017
Pagina originale sito nel 2019
Venni in possesso di copia della lettera di questo causidico assessore a metà aprile del 2004. Signori miei, dopo tre anni di corridoio, mi trovavo ancora una volta davanti un mestatore che, a fronte delle mie osservazioni, chiedeva di risolvere il problema che il suo mammasantissima impediva. Io non c’entro, ne sono fuori! Ed erano proprio loro i malfattori, capaci di eludere e ignorare le mie accuse per crearsi un alibi futuro.
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CAPITOLO QUARTO ll Silenzio è Mafia
AVANTI AVANTI
Il silenzio è mafia (6)