Capitolo Primo
UN SINDACO A DIGIUNO DI LEGALITA’
Per quanto ne rimanessi amareggiato, il giudizio personale, anzi, direi emotivo, nei confronti di questo politico deludente è stato tale da continuare a seguirlo in televisione con l’unico scopo di cogliere la contraddizione tra quello che affermava e il comportamento tenuto nei miei confronti. Ricordo il caso di quella ragazza che scrisse al ministro per alcune affermazioni sui giovani che «espatriano» e quel giornalista di LA7, Paragone, a sbudellarsi per il fatto che il ministro non si era «degnato» di rispondere! E ora? Cos’ha da rispondere il bonario, bonaccione Michelino del mezzogiorno alla mia lettera? Perché non risponde? «Que farai, Pier da Morrone? Èi venuto al paragone» Ecco, mi son lasciato prendere la mano e, forse dovrei chiederne scusa ai miei sei lettori. Sì, mi son lasciato prendere… Ma, sapete? Ormai scrivo direttamente su queste pagine e poiché mi consola la vostra compagnia e il vostro interesse a questa storia, mi vien da vedervi in maniera amichevole e forse a volte ne approfitto citando Dante o Iacopone o lasciandomi prendere dalla emotività del momento. Ma non vorrei perdervi e, chieste le scuse, riprendo il mio racconto con la Lettera Aperta inviata al sindaco del mio già ingrato Comune, fresca di due giorni dopo quindici anni di martirio.
[sanseveropuntoit - 15 marzo 2017]
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