COMMENTO AL POST di GIANNI LANNESNelrileggerlooggi,quell’articolodiLannesgiustificaancoraildisappuntodi allora.Anchequandoriportadellecosepiùomenoesatte,lofaconunpiglio,con untono,piùsimileaduncopiaeincollaincontrollato,cheadunavera esposizionedeifattio,almeno,adunavisionediessi,senonquandone distorceilsensoosifatautologicointerpretedelpropriofraintendereconfrasi deltipo«Seiundipendentecomunaleonestochedenuncialeillegalità amministrativeehail’aggravantediessereun“falceemartello”nelsangue? Allora ti becchi un trattamento sanitario obbligatorio».Alloracominciamodallafine:NONmisono“beccato”untrattamento sanitarioobbligatorioperchéhodenunciatoillegalitàamministrativecon l’aggravantediessere“falceemartello”elapremessadiessereundipendente comunale onesto!Questononhacapitoniente!Nonhaletto,hafrainteso.Miconfondeconun altro!Commoventepoi,l’introduzionedei“numerosiolmisiberiani”perseguitatiin quanto“rei”-quantoil“compagnoGiovannantonio”?-dellaneo-fascistità del sindaco del Comune di San Severo!Mailfattochesi“addentri”nell’argomentoaffermandoche:«Ilprimo cittadinononavendoottemperatoallacorresponsionedegliassegnidi maternitàeperinucleifamiliaribisognosi(previstidallaFinanziaria)aveva messoatacerel’imbarazzantedipendentecomunale.Ilcompagno Giovannantonioavevascopertol’illegalitàinformandolacittadinanza.Ilgesto gliècostatountso…»puòrenderel’ideaelamisuradellacialtroneriadicui facevocolpevolecodestose-dicente«reporter»ancorprimadellaletturadelle altrefesseriescrittedaun“giornalista”cheha,invece,tuttal’ariadiunacapra che non sa che erba sta mangiando e in quale campo! Ma poi! Essere chiamato “compagno” e “falce e martello”! Questo no! Io comunista? Io compagno? Io,perseguitatoevittimadellavendettadeicomunisti,compagni,suoiedi merenda coi fascisti!
LA LETTERA «contro» GIANNI LANNESHorilettolalungaletterachehoscrittoinreazioneall’articolodicodesto millantatoreedevodirechenonnesonouscitosoddisfatto.Piuttostodepresso e con qualche dubbio sulla opportunità di esporla.Ilmotivoènellasuastessaesuberanza,inunainvereconda,direi pornografica,esposizionediunaassurdacondizioneedelsuoagitarlanel vuoto, come in un incubo dove gridi ma non esce suono.Siaggiungal’aververificatocomecertimodidiesporre,certefrasi,concetti, ritornanoinquellochescrivooggi,chescrivevoieri,apateticatestimonianza dellastoricainutilitàdeimieisforziedeldisagiodiviveredaquindicianninel silenzio abissale di una “società civile” indifferente.Altromotivodidubbiorisiedenellafragilitàdiquellaesposizionepuntualee prolissaacuieracostrettalamiarabbianellaconsapevolezzadellamia impotenza finale. Constatare,poi,comequestoaccoratoappello,questogridod’aiutosia rimastoinascoltatoancoraunavoltaeche,adistanzaditreanni,sonostato capacedicrederciancora,rimaneumilianteemirendetuttoildisdorodiuna battagliainutileesenzasperanzainunmondocheritienenormaleecivile quanto mi è accaduto.E,infine,misembracertamenteridicoloedeprimentechequestogrido rimastoinascoltatonell’indifferenzadellastampanazionalesiastatouditoe raccolto,daununicoaedosordo,emblemametafisicodelgiornalismoitaliano e grottesco risultato dei miei sforzi.Hodeciso,tuttavia,diriproporlainquantonelsuospazioècontenutauna esposizionecronologicaeriassuntivadeifatti,introduttivaatuttalavicenda per cui la sua utilità in tal senso mi fa superare il pudore ad esporla.Lacomplessitàelalunghezzadeltestoimpongonounasualettura modulare,scanditadaititoliincuierasuddivisoeacuisipuòaccedere attraverso il seguente elenco o scorrendo le pagine. Se la cosa vi annoia, cliccate su INDICE, per evitarvele.[N.d.R:L’attualerielaborazionehasuperatotalefarraginosità.Lascio, comunque, il link ad uso e consumo di quanti potrebbero annoiarsi.]
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