Lufficiochenoncera IL LAVORO PER REALIZZARE IL CD-ROM La lontananza dall’Ufficio mi dette modo di concentrare tutto il mio impegno sul CD-Rom che fino ad allora avevo dovuto trascurare, assorbito com’ero dagli altri compiti. Non che non vi avessi provveduto nel frattempo, approfittando dei ritagli di tempo o portandomi il lavoro a casa. Ma in questo modo avevo accumulato un ritardo che sembrava del tutto incolmabile dopo averne previsto la conclusione entro il mese di luglio come mi ero ripromesso. Già da tempo ero stato costretto a prolungare il mio orario di servizio trattenendomi in ufficio senza l’interruzione pomeridiana anche nei giorni in cui non c’era il rientro e attardandomi in sede fino a notte inoltrata, compresi il sabato e la domenica. Questa apertura continuata aveva, poi, ingenerato la convinzione di potervi accedere da parte dei cittadini ad ogni ora per cui mi sentivo costretto ad interrompermi ad ogni visita che ricevevo e, quindi, con la possibilità di dedicarmi completamente ai miei impegni solo in quelle pomeridiane e notturne. Quel periodo di “malattia” mi consenti, pertanto, di applicarmi a collazionare e a predisporre il materiale raccolto per il CD-Rom con una continuità che non mi era stata consentita fino ad allora. Per darne solo un’idea di quell’impegno, si trattava di scannerizzare una corposa serie di testi, pubblicati più o meno di recente, sulla storia, l’architettura e quant’altro riguardasse la città di San Severo che ero riuscito a recuperare. Poi, dopo un’avveduta lettura, occorreva fare di ciascuno di questi testi una sorta di riduzione che, salvaguardandone il contenuto e lo stile, condensasse l’originale, del libro o dell’articolo, senza tradirlo e tagliando solo quello che mi sembrava pleonastico per il suo utilizzo. Il risultato di questa sintesi era, poi, da sottoporre agli autori perché ne approvassero la riduzione. Devo dire che, almeno in un caso, quello riguardate i rilievi gladiatori posti a base del campanile della Chiesa di San Giovanni, l’autrice, la signora Antonella Curtotti, fu l’unica che, nell’approvarne la riduzione, ebbe a dirmi che questa rendeva piena giustizia alla sua esposizione tanto da preferirla rispetto all’originale. Per questo motivo e per dare almeno un’idea dell’opera che stavo realizzando, riporto in appendice, anche per la brevità dello stesso, il saggio in questione della signora Curtotti. Altro motivo di orgoglio consisteva nella struttura complessiva che avevo dato a quel lavoro per cui al testo trattato, corredato da note di approfondimento e da rimandi ai personaggi e ai termini citati, corrispondeva un sottotesto antologico, consultabile anche separatamente, a cui, di volta in volta e secondo il caso, si rimandava. C’erano, inoltre, da scannerizzare le foto che mi aveva fornito il maestro Domenico Tota e salvarle nel giusto formato per poi catalogarle per tema e in base all’argomento per poterle inserire a corredo dei singoli testi in aggiunta a quelle riprese dai volumi a stampa di ciascuno degli autori. A quei tempi, dicevo al maestro Tota che al termine di quel lavoro imponente sarei certamente morto dopo quella consegna con la quale davo lustro a San Severo e rendevo ancora attuali dei testi che, per essere stati pubblicati anni prima, non avrebbero più avuto storia se non vi avessi ridato vita grazie alla loro ripresentazione in una veste rinnovata, più accessibile e accattivante per la grafica e il sonoro che ne accompagnavano la lettura e la visione. In breve, riassumere il lavoro e l’architettura della composizione come l’avevo ideata utilizzando tante diverse fonti, sarebbe più semplice vederlo nella sua ampiezza che raccontarlo. Un’opera, insomma, esaustiva, una vera e propria enciclopedia multimediale sulla Città illustrata in tutti i suoi aspetti, dalle Chiese ai palazzi storici, dalla storia alle tradizioni locali, dallo sport alla archeologia, dalla cultura alla gastronomia. Un’opera omnia di cui ero orgoglioso per i suoi contenuti e la loro organizzata esposizione. Avevo, inoltre, pensato di farne successivamente una pubblicazione per quanti non possedessero un computer riservandomi, inoltre, di riportare tutto quel materiale sulla Rete Civica con le più ampie funzionalità e la visibilità che la rete avrebbe consentito.
sanseveropuntoit, 6 giugno 2023 La musica del sito
Capitolo NONO L’UFFICIO CHE NON C’ERA Parte quarta
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