Lufficiochenoncera
L’ACCORDO CON LA KAST TELECOM
Nel
frattempo
avevo
raggiunto
un
accordo
con
la
Kast
Telecom
con
il
quale
si
prevedeva
l’applicazione
per
tutti
i
servizi
telefonici
del
Comune
di
una
tariffa
interurbana
ridotta
rispetto
a
quelle
in
vigore
da
estendersi,
in
misura
differenziata,
ai
cittadini
di
San
Severo
e
alle
utenze
degli
altri
Comuni del comprensorio che vi avessero aderito in futuro.
Anticipo
già
ora
che
tale
accordo
non
ebbe
alcun
seguito
nonostante
avessi
provveduto
a
fare
affiggere
i
manifesti
che
ne
davano
l’annuncio.
Non
sono
in
grado
di
darne
compiutamente
le
ragioni
e
posso
solo
riportare
ciò
che
accadde
in
seguito,
il
giorno
in
cui
venne
a
trovarmi
nel
mio
ufficio
l’allora
Segretario comunale Balice Giorgio.
Era la seconda occasione in cui avevo a che fare col desso.
La
prima
volta
ero
andato
io
a
trovarlo
nella
stanza
quando,
saputo
del
suo
insediamento,
avevo
registrato
che,
nel
far
visita
agli
uffici
comunali
per
farsi
conoscere,
aveva
stranamente
ignorato
il
mio
per
cui
nei
giorni
successivi
mi
presentai
facendolo
edotto
delle
attività
svolte
fino
ad
allora.
Non
potei
non
notare
la
sua
assoluta
indifferenza
a
tutte
le
iniziative
che
gli
andavo
snocciolando,
da
lui
ascoltate
in
un
glaciale
silenzio
e
con
evidente
aria
di
sufficienza,
per
cui
ero
andato
via
del
tutto
sconfortato
da
quell’inutile
visita
e
dal
confronto
con
chi
lo
aveva
preceduto
in
quella
funzione.
Rimasi,
pertanto,
molto
sorpreso
dal
suo
ingresso
nel
mio
ufficio
in
cui
stavo,
al
momento,
a
dare
soddisfazione
a
due
clienti,
come
allora
chiamavo
chi
ne
richiedeva
i
servizi;
due
signore
che,
compiaciute
dello
spazio
che
concedevo
loro
con
le
spiegazioni
che
fornivo,
sembravano
non
voler
dare
spazio
al
nuovo
venuto.
Tuttavia,
poiché
la
conversazione
si
prolungava
oltremodo
ed
io
non
avevo
alcuna
intenzione
di
liquidarle,
mi
indussi
a
dire:
“Segretario,
se
non
ha
il
tempo
di
aspettare,
vengo
a
trovarla
io
nel
suo
ufficio, dopo aver sbrigato le signore”.
segue…
Capitolo OTTAVO
L’UFFICIO CHE NON C’ERA
Parte terza