L’Ufficiochenonc’era
…segue
Tra
le
prime
idee,
ci
fu
quella
di
dare
informazioni
sul
lavoro
facendo
ricorso
agli
annunci
ricavati
dai
quotidiani,
in
specie
quelli
che
trattavano
temi
economici,
tra
i
quali
il
Sole
24
ore.
Poi
si
trattava
di
selezionare
quelli
che
reputavo
proponibili
per
ricomporli
su
foglietti
colorati,
di
una
misura
un
po’
più
piccola
di
una pagina di quaderno.
Ero
andato
da
Dotoli
per
munirmene.
Blocchi
di
vari
colori,
verde,
giallo, rosso e pennarelli, tutti comprati a mie spese.
“A
che
ti
servono”
aveva
chiesto
Celeste,
quella
dolcissima
ragazza che faceva la commessa da sempre in quel posto.
“Per creare annunci di lavoro da esporre nel mio ufficio, l’URP!”
Quel nome faceva ridere tutti per come suonava di nuovo.
“E che cos’è?” aveva chiesto Celeste, ridendo.
“L’Ufficio Relazioni con il pubblico!”
“E che fa?”
Se
dovessi
dire
che
ricordo
quello
che
le
dissi
per
esporre
i
compiti
e
le
finalità
dell’Ufficio
che
mi
accingevo
a
creare,
direi
una
bugia
ma
lei
rimase
così
colpita
e,
nello
stesso
tempo,
compresa
dagli
obiettivi
che
le
andavo
snocciolando,
che
disse
infine,
con
noncuranza: “Praticamente, l’ufficio che non c’era!”.
E fu Celeste ad inventare quel nome.
Chiamavo
quella
iniziativa
“
Informa
Lavoro
”
e
una
volta
Desio
Cristalli
mi
espresse
il
suo
apprezzamento
nel
dire:
“Se
anche
uno
solo
di
quelli
che
hanno
letto
i
tuoi
annunci
trovasse
lavoro,
sarebbe
un
successo!”
e
posso
affermare
che
ciò
è
accaduto
almeno
in
un
caso,
quando
ho
avuto
il
piacere
di
ricevere
un
giorno
la
visita
di
un
giovane,
venuto
a
trovarmi
con
la
sua
fidanzata
per
dirmi
che,
grazie
a
un
avviso
letto
su
quella
vetrata,
aveva
trovato
lavoro
a
Torino
e,
ora
che
s’era
sistemato,
era
tornato a San Severo per preparare le carte per sposarsi.
“Ma,”
dicevo
io
a
chi
mi
ascoltava
“resta
disoccupato
solo
chi
non
lo
cerca
il
lavoro!
Ma,
se
leggi
che
si
cercano
giovani
da
assumere
nello
staff
del
Governatorato
della
California,
come
fa
un
neo
laureato
a
decidersi
di
andare
a
fare
il
cameriere
a
Milano
o
a trattenersi a San Severo per fare il disoccupato?!”
Ciò,
solo
per
dire
quanto
ampio
fosse
il
ventaglio
delle
offerte
che rendevo note e fin dove spaziavano.
…segue
Capitolo SESTO
L’UFFICIO CHE NON C’ERA