Il nuovo Ragioniere Capo A distanza di tanti anni, e solo adesso, penso che il nuovo Ragioniere Capo seguisse un consiglio di don Leonardo attuando quello stesso modo di irrompere in ufficio così da poter sempre tenere sulla corda i dipendenti e misurare da quello il rispetto in cui era tenuto o soltanto intimorirli. Un consiglio di vecchio e collaudato stampo. Ma queste sono solo mie illazioni. Certamente il fatto concreto e il più evidente che alimentava il suo astio era da rinvenirsi nella consolidata circostanza che non lo chiamassi “dottore” come facevano gli altri, rivolgendomi a lui con l’appellativo di “ragioniere” e, più in generale, sulla mia totale mancanza di piaggeria nei suoi confronti. Una volta, mentre si scherzava tutti insieme, lui presente e partecipe di quel divertimento, mentre io gli ero accanto e lo stavo a considerare in maniera diversa compiacendomi, a conforto della mia simpatia, di quel diverso aspetto di che stava offrendo, lui, all’improvviso e del tutto inaspettatamente, si volse verso di me, dicendo: “Se ero io il sindaco, tu saresti già stato licenziato!” accompagnandosi alle risate dei devoti astanti. Rimasi sbigottito e, ancor di più, irritato in quanto proprio non mi aspettavo che in quell’unica situazione in cui sembrava socievole e alla mano, mi si fosse rivolto in quel modo tanto da lasciarmi di sasso. Ebbi modo di rifarmi in una successiva riunione a cui lui periodicamente convocava tutti i dipendenti dell’ufficio, tenendoci in piedi ad ascoltarlo mentre faceva affermazioni e dichiarazioni di principi ai quali di fatto non si atteneva; sulla responsabilità di avere tanti diversi dipendenti sotto il proprio comando e che bisognava tener presenti le diverse psicologie, saper essere aperti e democratici… e via dicendo come potrebbe essere contenuto in qualsiasi manuale del buon dirigente che lui potesse aver letto senza saperlo digerire. Infatti, pochi giorni dopo quella frase inaspettata con cui mi aveva zittito, indisse una di quelle riunioni di rito facendo la solita solfa di parole in cui era il primo a non credere nel silenzio basito di tutti i suoi sottoposti con la finale democratica esortazione finale a dire liberamente la propria senza che nessuno, ad eccezione di uno, osasse mai interloquire. …segue
Capitolo Terzo IL NUOVO RAGIONIERE CAPO
La musica del sito sanseveropuntoit 12 maggio 2022
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