L’UFFICIO ANAGRAFEAconfermadellageneraleignoranzacheimperavaaproposito, l’avvocato AzzaronemicomunicòchequelgiornoincuiGianni Altruisiera rivolto,perspocchianeimieiconfronti,direttamentealuiperchiarimenti, avevalamentandocomel’Assicurazione,aseguitodiunavariazionesiffatta nellostatodifamigliadelpadre,nongliavessericonosciuto,vittimadiun incidente,ildovutoeadeguatoindennizzoperaverperdutolaqualificadi “C.F.” a favore della figlia.“Bastavafarnotareall’Assicurazioneignorantecheladenominazionedi C.F.èresaaisolifinianagraficienonservecheaindividuareilCapo Foglio!”glirisposi,cosachel’avvocatoAzzaronenongliavevariferito forseperchéancoraincertosullamialetturadellaLeggeoforsesoloper indifferenza verso il caso sottopostogli dal personaggio.Comunquequellafaccenda,perquanto,finoallafine,iorimanessi all’oscurodiqualirisvoltiequaliripercussioniavesseavutoquellamia “innovazione”,avevacreatoproblemiche,attribuitiadAzzarone,gli costarono il posto di Capo Ufficio.Diquestaconvinzione,chelaperditadiquelsuoruolofossedaattribuirsi, ancheseparzialmente,alladifesacheluiavevafattodellamiaoperazione, ebbiun’indirettaconfermaquando,nellasciareilsuoruolodiCapoUfficio, venneasalutarmie,abbracciandomi,inmodoaccoratomidisse all’orecchio:“VaiviadaquestoUfficio!Fattitrasferire!Quandononcisarò più io, ti schiacceranno. Ti faranno fuori!”Nonsapreidiredovelotrasferironoel’ultimavoltachelovidifuinvia Soccorso, quando giocavo a fare il responsabile dell’Ufficio “Tickets”.Eradatempoinpensioneemipassavadavanti,mentreerofuoridavantialla porta dell’Ufficio.Sifermòasalutarmienellacommozionedellasuavecchiaiaperavermi rivisto, mi chiese: “Hai fatto carriera?”Risposiconun’alzatadispalle,comeadire“nonsaprei”eluitornòad abbracciarmi,inricordodiquandoeraancoraattivoevegeto,senzacheio, allora,comprendessiilrimpiantodeisuoigiornipassatiequellesenescenti lacrime incontrollabili.***Alla fine, l’amministrazione comunale si era decisa ad adottare una procedura informatica per gestire gli stipendi del personale ma facendo ricorso al computer e al servizio IBM già in atto presso il Comune di Torremaggiore evitando, così, di dover acquistare un computer da quella società in sospetto ai comunisti.La procedura era già ben avviata quando, alla fine del 1978, lasciando a Severo Mastrodonato quel compito, avevo accettato l’incarico di segretario particolare del sindaco socialista Antonio Carafa; periodo in cui si approfondì alquanto la frequenza con Vittorio Mundi, Capo di Gabinetto del Sindaco, nonché Vice Segretario che, dopo il pensionamento di Campanozzi, andato “via”, aveva anche assunto, in qualità di supplente, la carica di Segretario Generale.***Mi ritrovai all’Anagrafe nel 1980, dopo le mie dimissioni da segretario del Sindaco euntransitoriopassaggiofattoall’ufficioelettorale,senzaalcun riferimentoimportanteperriavernememoria,néunadocumentazione qualsiasiperrecuperareilricordodiquelperiododicuimirestasoltanto unaincertavaghezzadallaqualeemergelasolafiguradiZarinoRomano che,potendovantarelasuaanzianità,dietàediservizio,sipermetteva,per quantosenzacattiveriatantodanonurtarmeneerispondendogliconun sorriso,dipunzecchiarmi,conriferimentoall’attualeemiseraassegnazione afrontediquellaprecedente,sottolineandoconreiterataironiailfattoche fossi “caduto da cavallo”. Diluiconservounbelricordoperlabuonaintesaches’erastabilitatranoie peraverfattofronteapiùsportelli,noiduesoli,inunperiodoincuitutti sembravanoinferie,sentendocideltuttoorgogliosiafinegiornatadi quell’epica impresa in quello stanzone deserto.***