SENZA FISSA DIMORA.due** FUORI SACCO 5
sanseveropuntoit, 14 novembre 2024
Direi che i sanseveresi sono alquanto restii a leggere qualsiasi cosa e, infatti, molti degli accessi al mio sito si limitano alla lettura solo della prima pagina a cui sono forse indirizzati da Google. Appena si accorgono che nel mio sito non si parla di festa del Soccorso, di batterie, di delinquenze o di furti e incidenti, oppure delle lacrime della Colangelo, ma di denuncia contro il potere politico, contro le illegalità e contro la magistratura, si limitano a passare ad altre notizie che non lo riguardano ma che reputano certamente essenziali per conservare la loro anestesia mentale. Un vecchio sindaco, a cui, tanti anni fa, facevo notare un manifesto sbagliato recante la sua firma, rispose che “tanto a San Severo i manifesti non li legge nessuno”. Immaginarsi quanto siano disposti a leggere delle pagine testuali, e con poche figure, sul loro cellulare! Gestisco questo sito dal duemilaquattro e dal duemiladiciassette l’ho organizzato come si presenta adesso. Da tre anni, dal mese di marzo del duemilaventidue (esattamente, dal 26.03.2022), ne sto monitorando gli accessi e, ad oggi, posso contare su oltre trentaquattromila visite (esattamente, 34.045 al 31.10.2024). Ebbene, non credo che sia inconcepibile supporre che su un tale numero di visitatori vi sia qualche cittadino di San Severo che abbia fatto lo sforzo, forsanche per sola curiosità, di andare oltre la prima pagina. Risposte? Pareri? Echi di qualsiasi natura? Positivi o discordi? NESSUNO! Eppure, ho fatto sbandierare a Miglio la bandiera nazista dal balcone centrale di Palazzo Celestini! L’ho apostrofato nei modi che ho ritenuto più consoni alla sua ipocrisia! L’ho messo alla berlina col corpo di uno scimmione che sventola un casco di Banane; immagine che ho utilizzato anche per il santino che lo acclama patrono della legalità e che ora, dall’alto, protegge il comune del cazzo tramite interposta persona… e solo il mio pudore potrà trattenermi in futuro dal far sventolare qualcosa in mano alla sindachessa, erede di quel ruolo! Neppure qualche suo seguace, qualche sostenitore, disposto a rimbeccarmi per difendere quel santo protettore dell’ipocrisia. Di recente ho lasciato, tramite i cosiddetti ‘social’, il mio numero di cellulare a due cittadini di San Severo chiedendo di essere contattato in quanto non conosco il loro numero e tutti e due, da buoni abitanti nel comune del cazzo, non hanno avuto la sensibilità, la curiosità, di corrispondere a quella richiesta di contatto. Del primo non faccio il nome, limitandomi a dire che in altri tempi è stato consigliere comunale e, sbagliando, mi ero creato qualche aspettativa nei suoi confronti. Dell’altro, non ho remore a parlarne in quanto ha ricoperto la carica di presidente del consiglio comunale. Avrei, quindi, volentieri interloquito con il signor Ciro Cataneo dopo aver letto una sua datata dichiarazione di voto a favore del sindaco tartufone del quale vantava, tra i meriti di quella amministrazione, l’aver agito a favore dei diritti delle minoranze sociali e a difesa dei diritti individuali (sic!). La citazione è a memoria e non vale, comunque, la pena di commentarla.
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foto: Gazzetta di San Severo
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