SENZA FISSA DIMORA.due** FUORI SACCO 5
sanseveropuntoit, 14 novembre 2024
Questo racconto mi aveva confermato nel dispiacere di non essere stato destinato all’ufficio Anagrafe come avrei preferito e, per quanto non vi abbia mai assistito, ogni volta che passavo in piazza, specie se vi giungevo dal corso Vittorio Emanuele, guardavo a quel balcone e lì, me lo immaginavo De Girolamo nell’atto di lanciare verso il basso la sua invettiva. Se mi avesse solo lasciato il posto al cinema, non avrei avuto ragioni sufficienti per parlarne, mentre ho ancora motivo di ricordarlo per quel suo grido di sfogo, “POPOLO DI MERDA!”, rivolto ai sanseveresi che, da allora, non hanno più avuto alcuno che li ammonisse. Da parte mia, essendo un appassionato di cinema, avevo come riferimento “L’invasione degli ultracorpi” dove la gente veniva sostituita da entità senza sentimenti e senza pathos, incapaci di provare emozioni ed empatia, che si sostituivano alle persone ai familiari, ai parenti e agli amici…e andavo sbandierando questa teoria non mancando di precisare,  tuttavia, che era solo un modo di dire, un riferimento che voleva dare una ragione più o meno plausibile a quanto vedevo realizzato nel contesto cittadino. Poi, visto che la fantascienza non riusciva a farsi ragione sufficiente di una attualità reale per quel riferimento cinematografico sconosciuto ai più, per un lungo periodo, che potrei circoscrivere alla metà degli anni settanta e giù di lì, proponevo in alternativa la teoria degli zombi; un morbo infestante avente gli stessi risultati ma con l’aggiunta che quanti ne erano affetti, insieme all’apatia, conservavano un qualche istinto aggressivo per prendere, comprare, possedere senza un fine, per puro istinto animale; morti che sembravano vivi pronti ad azzannare chi era diverso da loro. Forza del cinema! Nel tempo, rivelatosi improponibile anche questo secondo parallelo cinematografico, passai a sostenere qualcosa di apparentemente più semplice e probabile e cioè che qualcuno immettesse una qualche sostanza nell’acquedotto pugliese per mantenere sotto controllo la gente privandoli della capacità di un giudizio indipendente; renderli tutti uguali, apatici e indolenti, tutti dello stesso parere o, al massimo, capaci di nascondersi dietro un rassegnato“purtroppo”, un “non possiamo farci niente” o, “è così che va il mondo”. Era pur sempre solo un modo per dire una cosa ma, comunque, è da allora che bevo solo acqua minerale e mai più di rubinetto. Se però era difficile individuarne la causa, l’effetto mi era del tutto lampante. Potrei farne molti di esempi, anche tra familiari, per sostenere che il film di Don Siegel non era da prendere sottogamba; ma sarebbero esempi individuali, tacciabili di essere il risultato di incomprensioni o dissapori personali senza poter escludere il dubbio che, essendone coinvolto, potessi esserne io la causa o un testimone interessato e, comunque, non validi per poterli portare a prova di una teoria generale. Prendiamo allora ad esempio un contesto più ampio quale puo essere il Comune, inteso come l’insieme di tutto il personale; un contenitore, per quanto circoscritto, abbastanza esteso di cui ho una esperienza pluridecennale e mi basta solo un esempio per finire.
indice senza fissa dimora 2
Popolo di Merda
Strane teorie
Esempi e circostanze
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I SANSEVERESI