Il sindaco delle banane, Francesco Miglio (5/ 6 ) Tutto ciò mi riporta la mente a quel giorno in cui il sindaco Giuliano Giuliani mi chiamò nella sua stanza per dirmi, quasi testuali parole: “Qui sono circondato da una massa di incompetenti e di imbecilli”, riferendosi al segretario generale e alla dirigenza, e per affidarmi l’incarico di risolvergli un grave problema politico e personale che lui riteneva esiziale e che lo angustiava in quanto da tempo il Ministero dell’Interno gli intimava di darvi una soluzione che lui non poteva tollerare. Il suo peccato è consistito nel non essermi stato grato del grande servizio che allora gli resi - tanto più significativo perché i «lauerati del cazzo», come lui li definva, si erano mostrati inetti e incapaci a toglierlo dall’impiccio - salvo far mostra di pentirsene con una Ordinanza a fine del suo mandato, quando ormai era inutile e tardiva. (Vedi le straordinarie avventure di un impiegato nel Comune delle Bananas) Ma torniamo al punto e cerchiamo di concludere questo panegirico utile a mostrare quanto il Comune di San Severo meriti il titolo di Comune delle Bananas con l’orgoglio di potersene fregiare senza alcuna possibilità di smentita e senza alcun timore di eventuali antagonisti che possano contendegli un primato tanto glorosamente conquistato. Infatti, questo sindaco truffatore di cittadini, di elettori, di ministri e di santi, questo Tartufone nazionale, questo sepolcro imbiancato, questo fariseo disvelato, si è meritato gli encomi della stampa e, persino, dell’Elemosiniere del Papa, per essere quel sindaco che tanta sollecitudine ha avuto nei confronti dei senza tetto e dei senza fissa dimora da essersi prodigato per fare approvare una delibera che la sua Giunta ha prodotto a tutela di tali poveri diseredati. Un perfetto Tartufo redivivo. Nella sua tracotanza di impunito ha persino osato produrre in giudizio quella delibera e tanta è la pochezza dei giudici che in prima istanza, senza leggere le carte agli atti, e neppure quella delibera, come, d’altronde neppure il Tartufone ne aveva preso visione, gli hanno data vinta la causa; d’ufficio. Ma ogni cosa a suo tempo! Di questa delibera di Giunta, la n. 249 del 2015, ho fatto una estenuante quanto inutile ricerca sul sito istituzionale del Comune delle Bananas che, per non smentirsi, ha affidato ad una impresa privata, sua consanguinea, la tenuta delle sue pagine internet. Ebbene, non l’ho trovata, soltanto perché non c’è e il sito h ttps://www.comune.san-severo.fg.it/ posso ben dire che l’ho trovato alquanto scarso e poco o nulla funzionale e non saprei di quale utilità per i cittadini che hanno la sventura di consultarlo. Durante questa inutile ricerca, non ho potuto fare a meno di riflettere che quel dominio è stato registrato per fornire un servizio ai cittadini su iniziativa dell’ Ufficio Relazioni con il pubblico di cui ero responsabile e unico operatore; un Ufficio che nessuna tra le tante amministrazioni che si sono succedute nel corso degli anni ha mai saputo ricostituire ma che rappresenta, da allora, una delega morta tra le mani degli assessori che da ventitre anni se ne arrogano il vuoto titolo continuando a fregiarsi della titolarità di un ufficio che non c’è , a suo tempo depennato perché non poteva essere concepibile che uno tra i migliori cento uffici di   tutta   la pubblica   amministrazione   italiana potesse essere tollerato nell’illegale e liberticida Comune delle Bananas!