Il sindaco delle banane, Francesco Miglio (6/ 6 ) Devo, pertanto, ricavare il contenuto di questa delibera della Giunta del Comune di San Severo, n. 249 del 18.12.2015, dalla sola sentenza di appello che ha obbligato il Comune a uniformarsi alla legge. In questa sentenza di appello è riportato uno stralcio di tale delibera n. 249 del 2015, da cui posso, a mia volta, stralciare i seguenti punti: Punto 1: dove è stabilito che il senza fissa dimora deve fornire “ gli elementi necessari allo svolgimento degli accertamenti atti a stabilire l ’effettiva esistenza del domicilio”; Punto 3: al punto 3, è stabilito: “che la persona senza fissa dimora, “impossibilitata” ad eleggere un “domicilio reale”, dovrà essere iscritta nella via convenzionale se qui nata, altrimenti verrà segnalata, per competenza, al Comune di nascita”. Dopo questa lunga e puntuale elencazione delle illegalità, delle inadempienze, delle irregolarità, degli abusi, delle falsificazioni e delle castronierie… poste in atto dal Sindaco del Comune di San Severo nella sua veste di Ufficiale d’Anagrafe e di Ufficiale di Governo col sol fine di contrastare e prevaricare il diritto soggettivo di un cittadino, ci sarebbe da rimanere inorriditi per la sfrontatezza, l’arroganza, la prepotenza, la tracotanza e il dispotismo con cui una Pubblica Amministrazione si ritiene in «arbitrio» di vessare e angariare per ben quattro anni una persona per il semplice fatto di aver rivendicato la corretta applicazione della legge nel corso di una pratica amministrativa del cui decorso non è stato mai informato come era, invece, in obbligo di fare. Questo Comune per far valere il proprio potere decisorio e la propria strapotenza non si è è fatto scrupolo, senza alcun rispetto per la persona, di contravvenire e calpestare la Costituzione, la legge anagrafica, la legge 241 del 1990, le norme Istat, le circolari ministeriali e ogni norma di trasparenza e buona amministrazione e, infine, di contravvenire e calpestare persino una propria delibera di Giunta! Ma questo non è il Comune delle Bananas! Questo è il Comune del Cazzo! e questa è la «nuova» giunta del Comune del Cazzo che ha deciso di ricorrere per cassazione contro la sentenza di appello

Legalità!

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Legalità!

Legalità!

sempre e solo LEGALITA’