SENZA FISSA DIMORA.due FUORI SACCO 5
sanseveropuntoit, 15 ottobre 2024
Il sindaco delle banane, Francesco Miglio (4/ 6 ) Mi chiedo a questo punto se il Comune disponga di un ufficio Legale. Ai miei tempi lo deteneva un certo avvocato Carlino, il cui unico compito era quello di comunicarmi, da volenteroso e supino esecutore delle disposizioni impostegli da Caposiena, allora assessore al personale, gli innumerevoli provvedimenti disciplinari di cui ero fatto oggetto senza mai aver conseguito alcun esito positivo per i suoi mandanti e che fu costretto a dimettersi da quel ruolo dopo che denunciai apertamente le pressioni da lui esercitate su persone esterne al Comune, oppostamente da lui convocate nel suo ufficio legale, per indurle a testimoniare l’infamante accusa di aver loro richiesto “mazzette”, pretese nel mio ruolo di Responsabile dell’Ufficio Relazioni con il pubblico. Mi pongo la domanda per la curiosità di sapere chi mai abbia potuto consigliare all’amministrazione comunale di emettere da parte dell’Ufficiale d’Anagrafe un provvedimento di autotutela ai sensi dell’art. 21, comma nove, della legge 241 del 1990, ovvero un provvedimento che quella legge esclude del tutto in questo caso. Tale articolo a ben leggerlo, impedisce addirittura una simile possibilità, in quanto dispone che un provvedimento illegittimo (che già sarebbe una ammissione di colpa) può essere annullato qualora sussistano “ragioni di interesse pubblico”. Non si capisce, quindi, quale “interesse pubblico” possa avere l’annullamento di un provvedimento illegittimo eseguito dall’ufficiale d’Anagrafe contro il diritto soggettivo di un cittadino, a meno di rinvenire tale interesse pubblico nella necessità di dover celare ai cittadini di San Severo il vero volto di un potere dispotico e di che pasta siano i politici che loro si eleggono per esserne governati. Ma l’articolo 21 - nonies (Annullamento d’ufficio) continua affermando che in ogni caso, anche nel caso assurdo da me ipotizzato, deve tenersi “conto degli interessi dei destinatari” e che, comunque, “Rimangono ferme le responsabilità connesse all’adozione ... del provvedimento illegittimo”. C’è ancora da aggiungere che tale articolo 21 nonies stabilisce che l’annullamento è possibile solo quando il provvedimento è illegittimo ai sensi dell’art. 21 octies , comma 1, e cioè quando è adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza” il che sarebbe, come nel caso, una ammissione di completa responsabilità del Comune delle Bananas in quanto può vantarsi di avere totalizzato, in un sol colpo, i tre distinti vizi tutti assieme, ossia, la “violazione di legge”, l’ “eccesso di potere” e, infine, giusto per non farsi mancare nulla, la “incompetenza”. Rimane in ogni caso sostanziale la norma dell’art. 21 nonies che prevede l’annullabilità del provvedimento solo se sussistono “ragioni di interesse pubblico”. (Per non complicare ulteriormente il mio discorso, evito di entrare nella diatriba giurisprudenziale sorta prima e dopo l’aggiunta all’art. 21-octies del riferimento all’art. 10-bis della stessa legge; quello che fa obbligo alla amministrazione pubblica di comunicare i motivi ostativi all’accoglimento della istanza ma che, nel caso, è comunque risolto dall’art. 5, comma 2 e 5 della legge 4 aprile 2012, n. 35, già richiamato più volte).
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SEGUE l’elenco di tutte le illegalità, le inadempienze, le irregolarità, gli abusi, le falsificazioni e le castronierie …