sanseveropuntoit, 21 febbraio 2025
IL CD-ROM
“SAN SEVERO 2000”
I VESCOVI DI SAN SEVERO
(26) Rocco DE GREGORIO
Mons. ROCCO DE GREGORIO (Lacedonia 1803 – San Severo 1858)
- 26° vescovo della Diocesi di San Severo dal 1843 al 1858
Nato
a
Lacedonia
il
28
novembre
1803,
per
la
sua
cultura
latina
fu
professore
diocesano
nel
Seminario
di
Santa
Eloquenza
procurandosi
gran
fama.
Sotto
il
pontificato
di
Gregorio
XVI
fu
promosso
alla
cattedra
di
vescovo
il
21
giugno
1843, attenendovi diligentemente.
Con
l’approvazione
del
re
Ferdinando
II,
elevò
a
Collegiale
Insigne
la
chiesa
di
San
Giovanni
Battista.
Per
suo
impegno,
sebbene
a
nome
di
altri,
eresse
il
Monastero
dell’Addolorata
e
di
Santa
Filomena.
Per
aiutare
i
poveri,
istituì
il
Monte
di
Pietà
raccogliendo
i
fondi
tra
i
nobili
della
Città
ai
quali
aggiunse
del
suo.
Promosse
con
tutte
le
sue
forze
la
pace
degli
individui,
delle
famiglie
e
di
tutta la Diocesi.
Preso
da
improvviso
male,
morì
il
16
luglio
1858,
lasciando
per
testamento
3.000
ducati
da
dividere
equamente
tra
i
poveri
e
per
le
necessità
della
Cattedrale alla quale lasciò altri arredi per l’uso dei successori.
(27) Antonio LA SCALA
Mons. ANTONIO LA SCALA (Lucera 1817 – San Severo 1889)
- 27° vescovo della Diocesi di San Severo dal 1858 al 1889
Nato
a
Lucera
il
30
aprile
1817,
attese
fin
dalla
giovinezza
allo
studio
delle
Lettere,
della
Filosofia
e
della
Sacra
Disciplina.
Ordinato
sacerdote,
per
l’opera
svolta
nella
parrocchia
di
Lucera
fu
segnalato
al
papa
Pio
IX
che,
il
28
settembre
1852,
lo
elesse
Vescovo
di
Gallipoli
dove
profuse
senza
risparmio
le
sue
migliori
energie,
restaurando
la
casa
del
Vescovo
e
indicendo
e
guidando
il
Sinodo
Diocesano
per
il
quale
meritò
il
riconoscimento
e
le
congratulazioni
dello stesso papa.
Ammalatosi,
chiese
di
essere
trasferito
a
San
Severo
ove
giunse
il
30
ottobre
1858,
riprendendo
con
vigore
l’attività.
A
seguito
di
una
sommossa
dei
cittadini
si
ritirò
a
Lucera
e
stette,
poi,
per
qualche
tempo,
mentre
imperversava
il
colera, a Napoli.
Ritornato
in
San
Severo
si
diede
all’opera
di
pacificazione
e,
finita
l’epidemia
e
calmati
i
turbamenti
pubblici,
aprì
il
Seminario
e
organizzò
gli
studi
per
i
piccoli
e
i
giovani.
Restaurò
la
facciata
della
Cattedrale,
ne
fece
sistemare
l’area antistante e vi fece costruire una inferriata.
Partecipò
al
Concilio
Ecumenico
Vaticano
I
indetto
da
Pio
IX
e
dallo
stesso
Pontefice
fu
nominato
assistente
al
Soglio
Pontificio.
A
causa
della
malattia,
supplicò
il
papa
Leone
XIII
di
sollevarlo
dalla
cura
della
Diocesi,
e
fu
accontentato,
conservando
solo
il
titolo
di
Vescovo,
avendo
come
coadiutore
Bernardo Gaetani d’Aragona.
Visse
ancora
tre
anni
come
un
cadavere,
privo
di
conoscenza,
e
morì
il
25
aprile 1889.
(28) Bernardo GAETANI D'ARAGONA
Mons.
BERNARDO
GAETANI
D’ARAGONA
(Formia
1815
-
San
Severo 1893)
- 28° vescovo della Diocesi di San Severo dal 1889 al 1893
Nato
a
Formia
il
27
novembre
1815,
entrò,
adolescente,
nell’Abbazia
Benedettina di Cava, ove brillò principalmente per gli studi archeologici.
Fu
a
lungo
abate
dei
Benedettini,
prima
a
Perugia
e
poi
a
Napoli,
attendendo
in
modo
distinto
all’interpretazione
di
antichi
codici
tanto
da
avere
l’amicizia
di
uomini famosi.
Fatto
dal
papa
Leone
XIII
vescovo
titolare
di
Sinite
il
9
agosto
1883,
fu
successivamente
dato
quale
coadiutore
al
sofferente
vescovo
di
San
Severo,
Antonio La Scala, al quale successe il 27 aprile 1889.
Ritiratosi,
a
seguito
della
caduta
del
palazzo
vescovile,
nel
Seminario,
colpito
da apoplessia, mori l’11 febbraio del 1893.
Nel
1905,
i
suoi
resti
furono
traslati
dai
Confratelli
della
Misericordia
e
della
SS. Trinità nella loro tomba, di cui aveva benedetto la prima pietra.
(29) Stanislavo Maria DE LUCA
Mons. STANISLAVO MARIA DE LUCA (Bari 1829 - Polignano 1895)
- 29° vescovo della Diocesi di San Severo dal 1894 al 1895
Nato
a
Bari
il
4
dicembre
1829,
studiò
nel
Seminario
di
Monopoli
e,
ordinato
sacerdote, insegnò Italiano, Latino e Greco ai seminaristi.
Professore
di
Teologia
della
Collegiata
di
Polignano
a
Mare,
nel
1884
fu
preconizzato
Vescovo
Titolare
di
Teano
e
poi
Coadiutore
del
Vescovo
di
San
Marco e Bisignano, a cui successe nel 1888.
Trasferito
a
San
Severo
il
18.5.1894,
vi
dimorò
appena
29
giorni
in
quanto,
colpito
da
nefrite,
tornò
a
Polignano
ove,
colpito
da
apoplessia,
morì
il
7
gennaio 1895.
(30) Bonaventura GARGIULO
Mons.
BONAVENTURA
GARGIULO
(Sant’Agnello
di
Sorrento
1843
-
1904)
- 30° vescovo della Diocesi di San Severo dal 1895 al 1904
Nato
a
Sant’Agnello
di
Sorrento
il
26
marzo
1843,
entrò,
nel
1859,
a
far
parte
dei
Frati
Francescani
Cappuccini
e
qui
eccelse
per
il
vivido
ingegno
in
fisica,
in
Filosofia e nelle più elevate discipline.
Ordinato
sacerdote
a
23
anni,
fu
per
tre
anni
missionario
apostolico
in
Inghilterra e, tornato in Italia, fu superiore del Convento nel paese natio.
Per
la
dottrina
dei
suoi
scritti,
fu
ritenuto
degno
di
lode
e
di
medaglie
d’oro
dal
papa
Pio
IX
e,
nel
Concistoro
del
18
marzo
1895
fu
eletto
alla
sede
di
San
Severo
da
Leone
XIII,
prendendo
possesso
della
cattedra,
per
il
ritardo
del
regio “exequatur”, il 26 maggio del 1896.
Capace
di
grande
lavoro,
conciliò
i
doveri
pastorali
con
il
piacere
della
scrittura.
Fece
restaurare
la
parte
anteriore
dell’Episcopio,
trovata
in
rovina
e
demolita e ne fece intonacare la facciata dall’anno 1902 al 1903.
Afflitto
da
grave
malattia
agli
occhi,
la
sua
vita
si
spense
a
Sant’Agnello,
ove
si
era recato per curarsi, il 25 aprile 1904.