ROBERTO IL GUISCARDO (1015-1085)
Figlio
di
Tancredi
d’Altavilla,
giunse
in
Italia
dalla
Normandia
nel
1040.
Dopo
la
battaglia
di
Civitate
del
18
giugno
1053
nella
quale
sconfisse
il
papa
Leone
IX,
assunse
nel
1057
il
titolo
di
duca
di
Puglia
e
Calabria.
Nel
concilio
di
Melfi
del
1059,
in
cambio
del
giuramento
di
fedeltà
e
di
un
tributo
annuo,
ottenne
dal
papa
Nicolò
II
l’investitura
delle
terre
già
in
suo
possesso
e
da
conquistare.
Riuscì,
nel
1071,
a
espellere
i
Bizantini
dalla
Puglia,
impadronendosi
di
Bari,
e
nel
1072
a
cacciare
gli
Arabi
dalla
Sicilia
che
fu
affidata
al
fratello
Ruggero.
Si
impadronì di Salerno e, nel 1078, di Benevento.
Nel
1084,
intervenuto,
contro
l’imperatore
Enrico
IV,
in
favore
del
papa
Gregorio
VII,
assediato
a
Castel
Sant’Angelo
dalle
truppe
tedesche,
costringendo
l’imperatore
alla
ritirata.
Dopo
lo
sfrenato
saccheggio
della
città,
si
ritirò
portando
con
sé
a
Salerno
il
papa
che
vi morì, l’anno seguente,“in esilio”.
Morì
per
una
epidemia
durante
una
fase
della
guerra
contro
Bisanzio
mentre
assediava
Cefalonia,
in
una
baia
che,
a
ricordo
del
suo
soprannome
(l’astuto),
viene
chiamata
Fiskardo.
Il
suo
corpo,
trasportato
in
Italia,
è
sepolto nella chiesa della Santissima Trinità di Venosa.