Capitolo Secondo
DIGIUNI E DINTORNI
Digiuni e dintorni 5 Scusatemi ancora una volta, miei cari sei lettori, della digressione. Quando scrivo su queste pagine in formazione vi immagino lì, intenti, mentre ancora non so che colore darò a queste pagine. E tutto questo lavoro si condensa, a volte, in uno spunto che mi piace condividere e svolgere con voi per comunicarvi e chiarire ancora meglio l’argomento di questo sito di denuncia e il senso della mia rivolta epica che continua, ormai, da… una Iliade e mezza. Ben tre lustri… dopo il mio lustro di gloria! Non insisto e proseguo nel mio racconto seguendo la trama che, da Emiliano, assessore alla Legalità a San Severo, porta a Miglio, sindaco alla Legalità del Comune di San Severo attraverso il digiuno contro l’illegalità che, senza volerlo e senza premeditazione di trama, si è andato delineando come uno dei fili rossi di questa storia; un filo che si riannoda ad altri digiuni.
Sarà il caso di approfondire il lasso di tempo e le circostanze in cui si è svolto il mio digiuno contro l’illegalità . Per questo occorre fare un salto nel passato, nel 2002, quindici anni fa, anni in cui protestavo contro la “Madre di tutte le illegalità” in modo che, quanti dei miei sei lettori potrebbero accusarmi di livore e di provocazione nascosti sotto facile ironia, possano percepire la sofferenza di quei miei lontani ma ancora cocenti giorni di abbandono.
Foto del 28.12.2000
Il sindaco pro-tempore del Comune di San Severo prima del digiuno
Il sindaco pro-tempore del Comune di San Severo dopo il digiuno
sanseveropuntoit, 21 marzo 2017 Aberrante! Oggi ho sentito Minzolini alla radio paragonarsi a Sacco e Vanzetti! Preludio della fine se si arriva a simili aberrazioni da parte di un condannato in Cassazione all’interdizione dai pubblici uffici e, quindi, dal diritto di voto ma che conserva, tuttavia, il diritto, come senatore «eletto», di votare le Leggi! E nessuno lo dice!
Ma, come dice il Poeta… non ragioniam di lor ma guarda e passa Dopo il rientro in servizio a marzo del 2002, a ferragosto dello stesso anno, dopo ben 5 mesi, mi trovavo ancora nel corridoio. Dopo il ribadito trasferimento, mai eseguito, al Comando vigili urbani; il trasferimento, impugnato, disposto presso i servizi sociali con tre determinazioni dirigenziali di cui mi ero preso beffe alla grande; il concorso interno nel quale ero stato « compresso » al quarto posto per poi essere escluso dalla graduatoria…, non avendo le mie proteste sortito effetto contro le palesi e patenti illegalità denunciate senza esito, mi sono sentito di alzare il livello della mia protesta dopo il ferragosto del 2002.
sanseveropuntoit, 18 marzo 2017
Digiuni e dintorni 6
CAPITOLO SECONDO Digiuni e dintorni
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