Capitolo Primo
UN SINDACO A DIGIUNO DI LEGALITA’
sanseveropuntoit, 14 marzo 2017
Comunque quando nel mese di gennaio avevo inviato la Lettera Aperta ai diversi giornali, prima di mettermi a lavorare sul mio nuovo sito, ero incappato, nella ricerca di indirizzi, nella notizia che Michele Emiliano era stato assessore alla legalità del Comune di San Severo! La notizia mi fornì il destro e l’occasione per scrivergli e, avendo una certa considerazione della persona e della sua, direi, anima populista ( aveva reso pubblico il suo numero di cellulare!) , in data 27 gennaio gli ho inviato una lettera tramite posta certificata, con l’intima convinzione che avrebbe meritato la sua attenzione e certamente un riscontro. L’aspettativa delusa risultò tanto acerba da pensare che non l’avesse letta, o che non avessi suscitato la sua attenzione a causa di una lettura superficiale o distratta. Gliene ho scritta un’altra. in data 17 febbraio. Questa volta Aperta, come avrei considerato, gli comunicavo, anche la precedente. Anche in questo caso indifferenza e silenzio. Meno male che l’ho sentito dichiarare che lui è dalla parte degli ultimi, dei dimenticati! Mi dovevano uccidere per meritare la sua attenzione? Ma ecco che, mentre ero alla iniziale impresa di darmi voce attraverso questo sito, ai primi di marzo vengo a conoscenza della incredibile notizia che il Sindaco di San Severo ha annunciato un digiuno per richiamare l’attenzione delle Istituzioni sul clima di illegalità vigente nel Paese delle Bananas. L’indignazione per quella notizia fu assorbita solo dai tanti problemi che avevo nel frattempo con il programma di gestione di queste pagine per cui la risposta fu rinviata. D’altronde pensavo di scrivergli già prima di sapere del digiuno, per avere occasione di portare a sua conoscenza le due lettere inviate a Emiliano. Ma quella del digiuno era notizia troppo allettante per lasciarmela sfuggire in quanto mi forniva l’opportunità di un affondo ‘mortale’.
[N.d.R.] Per ragioni puramente di ordine cronologico, non certamente per importanza - dato che i due personaggi sono equivalenti in spocchia e ipocrisia - riporto in sequenza le due lettere a Michele Emiliano scritte il 27 gennaio e il 17 febbraio 2017, ovvero quando ancora non avevo riportato in vita questo sito, e di seguito quella a Francesco Miglio, trasmessagli il 13 marzo 2017 giusto in tempo per inserirla in queste pagine il 14 marzo 2017. NOTA BENE. Le lettere a questi due ‘acculturati’ in Diritto e ‘amanti’ della Legalità e della Giustizia sono state trasmesse, a scanso di disguidi postali, con Posta Certificata.
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