Lufficiochenoncè  SI MUOVE IL PREFETTO E LA PROCURA   Ritrovo, sempre nel fascicolo agli atti della Procura da me visionato solo a fine 2004, una comunicazione del Prefetto al Sindaco di San Severo. In questa si richiedevano urgenti chiarimenti in ordine all’esposto presentato dal Responsabile dell’U.R.P. del Comune di San Severo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica.       Tutto questo accadeva senza che io ne avessi conoscenza.    Ebbi, invece, l’amara sorpresa di ricevere la notifica della richiesta di archiviazione della prima denuncia presentata ai Carabinieri, quella riguardante il prelevamento dei computer dall’Ufficio Relazioni con il pubblico; richiesta di archiviazione presentata al Giudice per le Indagini preliminari a firma del Pubblico Ministero, dr. Alessandro Cimmino.           Per quanto, dopo la denuncia del sequestro di persona, quella del sequestro dei computer fosse passata del tutto in secondo piano nella mia considerazione, la cosa mi sconcertò ed ebbi occasione di parlarne a livello amichevole con Carlo Iannarelli.   Non ho mai avuto occasione di precisare che Carlo Iannarelli lo conoscevo da anni per quanto non avessi mai avuto con lui una particolare frequenza. Direi, anzi, nessuna fino a quando, all’inizio di quell’anno, aveva incominciato a farsi vedere fermandosi spesso a salutarmi mentre ero al lavoro nel mio ufficio e a intrattenersi in conversazioni sporadiche. Si era, poi, presentato inopinatamente alla cerimonia di presentazione del Cd-Rom, il 15 di febbraio,  insieme a Peppino Donnanno che avevo espressamente invitato. Per quanto mi riguardava lo consideravo una persona di cultura con cui era piacevole avere contatti senza potersi parlare di amicizia. Il legame con lui era, nel mio immaginario, rappresentato più dal suocero, Salvatore Russi, che, invece consideravo un amico tanto è vero che quando avevo sentito la necessità di consultare un avvocato, mi ero rivolto a Guido De Rossi di cui avevo una certa stima il quale si spiacque di non potermi assistere essendo già stato consultato da Silvana Belmonte della quale, a seguito della mia denuncia, aveva assunto il ruolo di difensore.   Parlai di quella richiesta di archiviazione in via del tutto amichevole con Carlo Iannarelli al che lui si propose di opporvi ricorso.        L’unica consolazione che potevo ricavarne, e di cui ancora mi illudevo, consisteva nell’aspettativa che a breve avrebbe avuto corso anche la seconda denuncia, ben più importante, presentata solo dieci dopo la prima del 20 giugno. Se la Procura aveva dato corso alla prima dopo solo tre mesi, mi aspettavo che la seconda denuncia sarebbe stata presa in carico a breve. sanseveropuntoit, 10 agosto 2023 La musica del sito
Capitolo TREDICESIMO L’UFFICIO CHE NON C’E’
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