«Ciao, collega,
mi hanno
telefonato dal
Comune e la
«dottoressa»
Belmonte mi ha
chiesto di farti
firmare questo
certificato.
Eccolo pronto.
Firmalo! Io l’ho
già convalidato!»
«Non so cosa
hai scritto e
cosa vuol dire
la diagnosi
ma, se te lo ha
chiesto la
«dottoressa»
del Comune,
la mia
deontologia
non mi
permette di
rifiutarmi!»
E,
ora,
dopo
averlo
letto
e
ben
osservato,
miei
cari
cinque
lettori,
provate
a
indovinare chi sia stato il compilatore di questo certificato, se ne siete capaci!
Vi
dico,
per
ora,
che
la
Procura
di
Foggia
invece
di
chiederlo
ai
due
delinquenti
patentati,
ritenendo
non
bastevoli
le
firme
apposte
in
calce
dai
due
SCELLERATI
e
ignobili
cerusici,
ha
ritenuto
necessario
stabilire
chi
lo
avesse
«compilato»
dandone
incarico
a
un
perito
calligrafo,
solo
per
dilazionare
i
tempi dell’inchiesta e spendere i soldi dello Stato.
sanseveropuntoit, 29 aprile 2017
Capitolo QUINTO
I volenterosi carnefici
L’UFFICIO CHE NON C’E’
Mi
piace
riportare
a
questo
puntto
una
pagina
di
quello
che
chiamo
il
«Vecchio
Sito»
composta
nel
lontano
2017
che,
a
quel
tempo,
non
avendo
circostanziato
adeguatamente
gli
avvenimenti,
poteva
apparire
solo
come
una
provocazione.