intese e progetti
La beffa del Piano regolatore
Un’altra
iniziativa
su
cui
non
varrebbe
la
pena
attardarsi,
se
non
per
il
risalto
che
vi
fu
dato
negli
anni
successivi
da
una
delle
comparse
di
questa
storia,
fu
la
organizzazione,
sempre
nel
2017,
di
un
convegno-dibattito
sul
Piano
Regolatore Generale.
La
cosa
non
nacque
da
me
ma
dalla
proposta
di
un
architetto,
Gianmario
Senaldi
,
che
mi
fu
presentato
da
uno
“
zampacorta
”
che
sapevo
vicino
al
Sindaco,
e
che,
insieme,
si
facevano
latori
del
desiderio
di
“Giulio”
che
io mi attivassi a tal fine.
Mi
procurai,
quindi,
la
lista
degli
indirizzi
di
tutti
gli
ingegneri
e
architetti
della
provincia
a
cui
inviai
una
lettera
d’invito
a
nome
del
Sindaco
e
il
convegno,
annunciato
con
manifesti
alla
cittadinanza
col
nome
del
rinomato
architetto
affidatario
del
PRG,
si
tenne
con
grande
partecipazione
e
non
solo
di
addetti
al
lavoro,
salvo
apprendere,
nel
frattempo,
che
il
relatore
ne
era
stato
benevolmente
tenuto
all’oscuro
e
che
non
risponeva
a
verità che quella manifestazione fosse voluta dal Sindaco.
Quando
mi
lamentai
di
quell’inganno
facendone
rimostranza
allo
“
zampacorta
”
e
al
Senaldi,
mi
fu
risposto
che
mi
avevano
mentito
perché,
se
avessi
avuto
cognizione
dell’inganno, non mi sarei attivato. (sic!)
Chiarisco
che
mi
è
sembrato
necessario
inserire
qui
tale
episodio
in
quando
il
Gianmario
Senaldi
,
“
architetto
venuto
da
Milano
”,
avrà
modo,
nel
medesimo
contesto,
di
tornare a far da comparsa nel seguito del mio racconto.
Capitolo SESTO
L’UFFICIO CHE NON C’ERA