Devo precisare che non sono in grado di attestare con sicurezza la sequenza dei fatti come fin qui riportati senza tener conto del loro ordine cronologico per cui, per quello che riguarda l’informatizzazione della Segreteria, posso solo approssimativamente indicare nei mesi di settembre/ottobre del 1994 il ritorno al Comune di San Severo di Carmine Tantimonaco. Entrato a sorpresa nell’Ufficio, mentre io, lieto di rivederlo, gli andavo incontro per salutarlo, mi chiese: “Allora? A che punto è la nuova procedura delle delibere?” “Segreta’, mi sono bloccato!” gli risposi. “Qui la gestione informatica delle delibere non la vuole nessuno e Vittorio è in prima fila!” “E lei” mi rispose secco e testuale “si fa bloccare da un Vice segretario?” Non so perché e come ma quelle parole mi corsero per la schiena come una frustata e, preso da un incontenibile furore, mi dedicai da quel momento all’impresa con rinnovato impegno e, come si dice, con strenuo fervore tanto che alla fine del 1994 ero in grado di assicurare che con l’anno nuovo avremmo gestito le delibere di Giunta con la nuova procedura! Non saprei dire di tutte le assenze pregresse e successive di Carmine Tantimonaco ma certamente era ben presente nei primi mesi del 1995 in quanto ricordo la prima volta che a fine giornata gli portai da firmare le prime delibere di Giunta stampate in esecuzione della nuova procedura sui fogli continui. Lui, nel leggerle tutte, cominciò, con mia grave disappunto, ad apportare correzioni che, anche se minime, avrebbero richiesto, dopo averle apportate a programma, una nuova ristampa. Il fatto che ciò accadesse a fine giornata comportava per me un lavoro suppletivo per cui, ad orario scaduto ed essendo andate via le signore addette a quel servizio, mi toccava assumermi quel compito fuori orario. Questo suo modo di fare continuò anche dopo le giunte successive e a nulla valevano i miei tentativi di fermarlo, mentre ero in piedi dietro le spalle, quando lo vedevo interrompere la lettura per prendere la penna, pronto a inficiare il lavoro di una intera mattinata, con un sospiro di sollievo da parte mia quando vi rinunciava. Tutto sembrava procedere al meglio e del 1995 posso solo dire che fu quello l’anno del pensionamento di Edvige e l’anno in cui detti vita al giornale, registrato a nome del segretario provinciale della UIL, che decidemmo di chiamare “L’Ossevatorio di Capitanata”. Fu anche l’anno della elezione al primo turno del Sindaco Giuliano Giuliani. Le avvisaglie negative cominciai a sentirle solo verso la fine dell’anno. La nuova Giunta di centro-destra sembrava decisamente votata alla privatizzazione del Servizio di Nettezza Urbana ed io m’ero fatto alfiere dell’opposizione sindacale a quella scelta che ritenevo sciagurata, come la definivo nel “mio” giornale, e che riuscii a impedire per tutto il corso della prima amministrazione Giuliani, senza voler ardire di affermare che il merito fosse solo mio o conseguenza della contrapposizione sindacale da me tenuta viva con i miei articoli e con il coinvolgimento del personale destinato ad essere privatizzato.
Capitolo QUINTO LA GESTIONE INFORMATICA DELLE DELIBERE
La musica del sito sanseveropuntoit 3 agosto 2022 continua indietro