In
Segreteria
operavano
nell’incarico
di
dattilografia
tre
signore,
Cristina,
Elisa
ed
Elena
sulle
quali
signoreggiava
Edvige
Raschini.
Poi
c’erano
Michele
Albanese
che
compilava
le
delibere
con
il
taglia
e
incolla,
ovvero
sforbiciando
precedenti
delibere
per
incollarne
i
pezzi
su
un
foglio
bianco
in
cui
inseriva
i
dovuti
adeguamenti
al
deliberato,
e
Michele
Aquilano
che,
senza
aver
mai
compreso
cosa
in
realtà
facesse,
lo
intratteneva
durante
le
operazioni
di
incollaggio.
Mi
detti
da
fare
in
diverse
direzioni,
quali
il
contatto
con
una
società
per
stabilire
una
convenzione
quinquennale
con
il
Comune
per
lo
smaltimento
dei
rifiuti
solidi
urbani;
un
contatto
con
un
esperto
programmatore
per
l’utilizzo
di
una
procedura
informatica
per
la
gestione
delle
pensioni
(programma
successivamente
acquistato
dal
Comune)
e
altro,
compresa
la
collaborazione
con
Michele
Presutto
per
quantificare,
in
esecuzione
di
una
proposta
governativa
che
poi
non
ebbe
seguito,
i
tempi
di
ciascuna
procedura
in
essere
presso
la
Pubblica
Amministrazione.
Tutte
cose,
compreso
il
contatto
con
la
Pubblitecnica
Spa
di
Roma
per
l’attivazione
di
un
“Corso
di
formazione
per
lavoratori
in
cassintegrazione”,
per
il
quale
partecipai
alla
elaborazione
di
un
apposito
progetto,
su
cui,
per
non
averne
documentazione
e
per
non
avere
avuto esito, non vale il caso di insistere.
Nel
1994
riproposi
il
progetto
per
la
“Revisione
del
sistema
informativo
della
Sezione
amministrativa
LL.PP
e
gestione
informatica
dei
Lavori
Pubblici”
senza
peraltro
suscitare
l’interesse
dell’Amministrazione
e,
sempre
nel
1994,
partecipai
alla
prima
edizione
del
programma
“Cento
Progetti
al
Servizio
dei
Cittadini”
promosso
dalla
Presidenza
del
Consiglio
-
Dipartimento
della
Funzione
Pubblica
–
con
la
presentazione
di
un
mio
progetto
con
il
quale
proponevo
la
realizzazione
di
un
“Albo
Pretorio
Elettronico”;
anche
questo
senza risultato positivo.
I
compiti
di
cui
potevo
andare
fiero
rimanevano
la
gestione
informatica
dei
dati
elettorali
in
occasione
degli
8
Referendum
del
18
aprile
1993;
la
gestione
dei
dati
elettorali
in
occasione
delle
Elezioni
Politiche
del
27
marzo
1994
e
dei
dati
elettorali
in
occasione
delle
concomitanti
Elezioni
amministrative
ed
Europee
del
12
giugno
1994,
tutti
gestiti
con
la
stesura
di
distinti
programmi
di
gestione tutti realizzati in autonomia.
Nel
frattempo,
tra
il
1993
e
il
1995,
si
erano
avvicendati
il
sindaco
Mario
Fantasia,
alle
cui
dimissioni
venne
nominato
il
Commissario
prefettizio
Pasquale
Santamaria,
e
il
sindaco
Vincenzo
Canelli,
anche
lui
dimissionario
dopo
appena
sette
mesi
per
la
perdita
del
sostegno,
a
seguito
della
nomina
in
autonomia dei componenti della Giunta, della sua maggioranza di sinistra.
Capitolo QUINTO
IL TRASFERIMENTO IN SEGRETERIA