25 aprile 1986 Al Ragioniere Capo e p. comp. All'assessore al Bilancio All'assessore al Personale Al Vice Segretario Al Segretario Generale Al Sindaco Il sottoscritto Giovannantonio Macchiarola, dipendente in servizio di ruolo con la qualifica di Programmatore C.E.D., sollevato dal 1.3.1984 dalla propria qualifica e trasferito con ordine di servizio del 1.8.84 presso l'ufficio di Ragioneria dove è stato incaricato, a far tempo dal mese di marzo 1985, della contabilità dei lavori pubblici, porta a conoscenza della S.V. di aver portato a termine la revisione quasi totale delle pratiche inerenti i lavori pubblici comunali con la creazione di uno schedario organizzato - e della fascicolazione rispondente - che risulta esaustivo di tutta l'attività economica portata avanti in tale settore dalle Amministrazioni che si sono succedute dal 1978 ad oggi. Il limite del lavoro così organizzato risiede però nella impossibilità di poterlo proiettare in ulteriori utilizzazioni inerenti, per esempio: la gestione dei mutui singoli e la pianificazione della spesa assistita oppure, e nello stesso tempo, la gestione della contabilità di ogni singolo lavoro in tempo reale o quant'altro sarebbe invece possibile con l'utilizzazione di un elaboratore anche di modeste capacità e dal costo contenuto. La frustrazione derivante dal fatto di non poter espletare i compiti propri, rinvenienti dalla qualifica posseduta, è accresciuta, inoltre, dall'aver il sottoscritto appreso che l'Ufficio Tecnico, come d'altronde la Biblioteca Comunale, è dotato di un sistema scrivente dedicato, fornito dalla Olivetti, che opportunamente collegato a interfacce aggiuntive offre le prestazioni di un vero elaboratore al costo di circa 10 milioni di lire. Poiché con un costo inferiore si può acquisire un personal computer che consentirebbe applicazioni più diversificate e complesse, il sottoscritto chiede che la S.V. si adoperi affinché l'Ufficio di Ragioneria sia dotato di un mini elaboratore che consentirebbe una efficace e proficua gestione oltre che del settore dei lavori pubblici anche, per esempio: dei mutui o delle spese a calcolo o dei lavori in economia che potrebbero giovarsene in modo considerevole per una migliore organizzazione delle operazioni di ragioneria e al fine di ottimizzare la gestione del bilancio nell'interesse della collettività. Omissis. Giovannantonio Macchiarola
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