19 marzo 1985 Al Sindaco Comune di San Severo Poiché non è risultato possibile poter conferire con la S.V. anche a seguito di opportuna richiesta preventiva avanzata presso il Suo Segretario particolare e conscio delle molteplici incombenze che Le impediscono di darmi udienza, mi trovo costretto a importunarLa per iscritto per sottoporLe il mio caso che certamente apparirà strano anche sulla base di una valutazione superficiale. Come, infatti, a seguito di comunicazioni precedenti la S.V. ben conosce, mi trovo dal mese di agosto dello scorso anno (dopo essere stato sollevato dall'incarico di Programmatore C.E.D. e successivamente dall'incarico presso l'Ufficio Tributi) in forza presso l'ufficio di Ragioneria, ovvero nel vecchio ufficio nell'ambito del quale svolgevo le mansioni di Programmatore, come da qualifica economicamente e giuridicamente posseduta, senza, però, alcun incarico o compito specifico e chiaramente in soprannumero. La mia situazione lavorativa peggiorata ulteriormente dal mese di novembre dello scorso anno quando, terminato il compito meramente esecutivo della registrazione dei mastri e di alcuni rendiconti che mi erano stati affidati, non ho ricevuto alcuna disposizione mi è stata affidata alcuna incombenza per la qual cosa mi sono ritrovato indotto a pormi in aspettativa, in concomitanza con esigenze familiari che lo richiedevano, nella speranza che in tempi successivi maturasse una situazione diversa s seguito della quale potessi ricevere un incarico consono al livello funzionale rivestito e alle mie capacità che in tante occasioni, e nel corso degli anni, ho messo a frutto nell'interesse del Comune e in diversi uffici. A ciò doveva servire anche il colloquio avuto con la S.V. il giorno 7 del corrente mese nel quale sollecitavo il conferimento di un incarico specifico di seguito al rientro anticipato dall'aspettativa fino ad allora usufruita. Mi duole, perciò, comunicarLe che da giorno 8 c.m. a tutt'oggi non solo non ho ricevuto alcun ordine di servizio che definisse la mia posizione ma, ancor di più, non mi è stato conferito alcun incarico o compito nell'ambito dell'ufficio presso il quale rimango nell'inazione più assoluta salvo sporadiche e inconsistenti disposizioni del tutto aleatorie e di nessun spessore. Tale situazione, sopportata nell'attesa di una disposizione che riconoscesse la mia disponibilità, non risulta più proponibile e vivibile per cui invito la S.V. a tenere nella opportuna considerazione la presente sollecitando, nel contempo, un incarico che mi restituisca il piacere di poter prestare la mia opera in una collocazione dove possa far valere attitudini e capacità di cui non credo di difettare e di cui codesta Amministrazione potrebbe giovarsi. Giovannantonio Macchiarola
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