31 gennaio 1985
Al Sindaco
All'Assessore al Personale
Al Segretario Generale
In
riferimento
alla
nota
in
data
14.1.85,
prot.
n.
1508,
notificatami
il
16.1.85,
con
la
quale
mi
si
invita
a
produrre
deduzioni
ad
una
ennesima
contestazione
di
addebito
per
aver,
in
data
6.12.84,
"provveduto
a
raccogliere
le
firme
di
numerosi
dipendenti
comunali"
in
calce
a
un
documento
"con
il
quale
si
esprimeva
la
solidarietà"
degli
stessi
nei
confronti
di
un
collega
colpito
da
un
illegittimo
provvedimento
di
sanzione
disciplinare,
e
per
aver
"arrecato
turbamento
all'andamento
dei
servizi"
con
il
fine
di
"mobilitare
l'opinione
dei
dipendenti
comunali
contro
l'Amministrazione",
mi
resta
estremamente
arduo
controbattere
in
quanto non mi risulta del tutto chiara la formulazione dell'addebito stesso.
Non
riesco
a
comprendere,
infatti,
in
che
modo
avrei
io
"turbato"
i
miei
colleghi
essendo,
semmai,
questi
rimasti
turbati
nel
venire
a
conoscenza
dell'atto
immotivato
approntato
contro
la
mia
persona
in
esecuzione
di
una
condanna
mai
pronunciata
per
la
qual
cosa
si
sono
sentiti
in
dovere
di
testimoniare
con
la
loro
firma
il
loro
disappunto
e
la
loro
solidarietà.
Essendomi,
perciò,
limitato
a
portare
a
conoscenza
dei
miei
colleghi
la
natura
del
provvedimento,
non
è
consentito
presupporre
la
volontà
da
parte
mia
di
volerli
mobilitare
contro
l'A.C.
in
quanto
lo
stesso
effetto
avrebbe
prodotto
la
pubblicazione
all'albo
pretorio,
nella
stessa
mattinata del 6 dicembre, della delibera che mi riguardava.
Per
quanto
riguarda,
invece,
l'accusa
di
aver
provveduto
a
ciò
durante
le
ore
di
servizio,
faccio
notare
a
codesta
A.C.
che
da
quando
sono
stato
trasferito
presso
l'Ufficio
Ragioneria,
in
continuazione
del
declassamento
che
si
è
voluto
operare
nei
miei
confronti,
non
mi
è
stato
affidato
alcun
compito
lasciandomi
vivacchiare
nell'inazione
più
completa
per
intere
settimane,
come
ho
già
fatto
rilevare
in
precedenti
comunicazioni
e
come
per
l'appunto
avviene
dai
primi
di
dicembre,
e
che,
d'altronde,
non
vi
è
stata
turbativa
nell'andamento
dei
servizi
in
quanto,
per
liberalità
del
Capo
dell'Amministrazione,
i
dipendenti
del
Comune,
nella
mattinata
del 6 dicembre, erano stati autorizzati ad allontanarsi dagli uffici.
Per
quanto
precede
si
chiede
di
soprassedere
dall'instaurare
un
ennesimo
procedimento
disciplinare
contro
la
mia
persona
e
si
coglie
l'occasione
per
invitare
codesta
A.C.
a
interrompere
questa
spirale
di
violenza
psicologica
e
morale
che,
da
ormai un anno, viene esercitata nei miei confronti.
31 gennaio 1985
Giovannantonio Macchiarola