21 settembre 1984
Al Sindaco
e p.c. All'Assessore al Personale
Al Segretario Generale
A
seguito
di
un
ennesimo
trasferimento,
disposto
con
ordine
di
servizio
del
1°.8.1984,
da
oltre
un
mese
e
mezzo
sono
stato
sollevato
dal
prestare
la
mia
opera
presso
l'ufficio
Tributi
e
comandato,
in
virtù
di
improrogabili
esigenze
di
servizio,
presso
l'Ufficio
di
Ragioneria.
In
tal
modo,
essendo
l'altra
collega
in
licenza
per
l'intero
mese
di
agosto,
l'Ufficio
Tributi
è
rimasto,
se
si
eccettua
il
Capo
Ufficio
e
i
Vigili
informatori,
sprovvisto
di
personale
mentre
presso
l'Ufficio
di
Ragioneria
mi
trovo
chiaramente
in
soprannumero
dato
che
i
vari
settori
sono
tutti
coperti
da
colleghi
che
vantano
esperienza
e
continuità
nei
compiti
loro
affidati.
Essendo
stato,
inoltre
spogliato,
nel
corso
degli
ultimi
trasferimenti,
della
qualifica
di
Programmatore
CED,
che
solo
giuridicamente
ed
economicamente
continuo
a
rivestire,
mi
è
stato
affidato
il
compito
della
registrazione
dei
mastri,
lavoro
che,
pur
essendo
importante
e
necessario
per
le
finalità
dell'Ufficio
di
Ragioneria,
risulta,
a
causa
della
sua
precarietà,
mortificante
per
la
mia
persona
e
per
la
qualifica che rivesto.
Colgo
l'occasione,
pertanto,
di
rinnovare
la
proposta,
già
in
altre
occasioni
esternata
a
codesta
Amministrazione,
di
essere
incaricato
della
gestione
meccanografica,
in
aggiunta
a
quella
degli
stipendi,
di
altri
settori
che
ne
potrebbero
ricevere
un
immediato
beneficio
con
il
reinserimento
di
fatto
nella
piena funzionalità della qualifica posseduta.
Chiedo,
in
alternativa
e
qualora
non
si
intendessero
perseguire
gli
scopi
suindicati,
di
essere
addetto
a
un
servizio
confacente
alle
mie
capacità
e
attitudini,
e
in
ogni
caso
corrispondente
alla
mia
qualifica
funzionale,
per
non
mortificarmi
ulteriormente
oltre
quanto
sin
qui
è
stato
fatto,
e
in
quanto
l'attuale
situazione
sta
apportando
grave
nocumento
alla
mia
persona
e
alla
mia
professionalità
in
contrasto
con
i
principi
di
una
dimensione
umana
del
lavoro
cui
codesta
Amministrazione dice di ispirarsi.
Con osservanza e in attesa di riscontro.
Giovannantonio Macchiarola