San Severo, 30 giugno 1984
Al Sindaco
e p.c. All'assessore al
personale
Al Segretario generale
In
riferimento
alla
lettera
del
12.6.84,
prot.
n.
15718,
con
la
quale
mi
si
comunica
che
è
stato
iniziato
procedimento
disciplinare
nei
miei
confronti
per
diffamazione
del
Comune
e
pubblico
atto
di
insubordinazione,
duole
constatare
che
si
voglia
scambiare
per
indisciplina
la
protesta
che
ho
espresso,
con
la
lettera
del
12.4.1984,
a seguito del comportamento, quantomeno discutibile, di codesta A.C.
Senza
voler,
infatti,
recare
offesa
alla
Pubblica
Amministrazione,
ho
inteso
semplicemente
reagire
alla
mancanza
di
rispetto
dimostrata
verso
la
mia
persona
e
al
calpestamento
dei
diritti
individuali
e
sindacali
che,
con
l'ordine
di
servizio
del
28.2.84,
prot.
n.
5464
e
le
comunicazioni
del
2.4.84,
prot
n.
7834
e
dell'11.4.84,
prot. n. 9724, palesemente si evidenziano.
Per
quanto
riguarda,
invece,
l'accusa
di
insubordinazione,
chiarisco
che
essa
risulta
eccessiva
in
quanto
elevatami
ad
oltre
tre
mesi
dal
"rifiuto"
espresso
con
la
mia
del
21.3.1984,
mai
riscontrata
e
di
cui
non
mi
si
è
fatta
mai
responsabilità,
che,
in
ogni
caso,
era
da
intendersi
come
una
naturale
dichiarazione
di
indisponibilità
ad
attendere,
per
il
futuro,
alla
incombenza
degli
stipendi
nelle
condizioni
estremamente
riduttive,
rispetto
alla
funzionalità
precedente
al
trasferimento,
derivanti dall'assegnazione ad altro ufficio.
Nel
ricusare,
quindi,
quanto
addebitatomi
chiedo
che
venga
interrotto,
per
i
motivi
esposti, il procedimento disciplinare in corso.
Giovannantonio Macchiarola