28 giugno 1984 Al Sindaco e p.c. All'Assessore al personale Al Segretario Generale In riferimento alla contestazione di addebito datata 12.6.84, prot. n. 15649, con la quale mi si avverte che si inizio a formale procedimento disciplinare nei miei confronti per aver perpetrato una palese insubordinazione che si sarebbe configurata col non aver curato gli stipendi di questo mese di giugno, faccio presente all'A.C. che, non potendosi intendere come una specifica disposizione di servizio quanto significatomi con la nota del 7.6.84, n. 15045, non si è inteso, nel modo più assoluto fare atto di insubordinazione, con il mio riscontro dell'11.6.84, nei confronti dell'A.C. ma solo rimandare a una posizione che si era creduta risolta nel colloquio avuto con la S.V. e il Vice Sindaco poiché, dopo tale chiarimento erano stati interpellati altri dipendenti per provvedere alle variazioni dello stipendio di giugno. Si invita, pertanto, l'A.C. ad interrompere il procedimento disciplinare di che trattasi anche in considerazione del fatto che, pur se sollevato dal mio incarico, ho provveduto nei mesi scorsi, quando mancavano altre soluzioni, a curare che non si creasse disservizio nel pagamento degli stipendi. Giovannantonio Macchiarola
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