San Severo, 21 marzo 1984 Al sig. Sindaco e p.c. Alle Segreterie delle OO.SS. CGIL/ CISL/ UIL - Loro sedi Egregio Sig. Sindaco, mi duole constatare che oltre dieci anni di dignitoso lavoro, prestato con intelligenza e coscienza nell'interesse del Comune, meritino una semplice lettera di trasferimento, dettata da una logica ineffabile, con la quale "ipso facto" mi si solleva da un incarico, espletato con la qualifica di programmatore presso L'Ufficio trattamento economico, ad altro, non specificato, presso l'Ufficio tributi del Comune, ove svolgo di fatto le mansioni di applicato. Non del provvedimento in sé, fra l'altro eseguito con diligenza e scrupolo, mi dolgo quanto della scarsa o nulla considerazione della dedizione al lavoro più volte mostrata (o, meglio, attuata se le Amministrazioni di questi anni non l'hanno mai rilevata); della mancata valorizzazione delle capacità individuali e culturali e ancor di più della loro utilizzazione. Ciò stante, colgo l'occasione per comunicare che dal prossimo mese di Aprile non mi si consideri a disposizione per la cura e la consegna dell'elaborato degli stipendi, come questo mese ho diligentemente fatto senza interrompere il lavoro affidatomi e pur essendo stato comandato presso l'ufficio metrico di recente costituzione. Essendosi, infatti, con il recente trasferimento, risolto l'incarico della gestione degli stipendi ed essendosi conclusa perciò la collaborazione creativa prestata nell'ambito dell'Ufficio trattamento economico, come pure la frequenza del Centro elaborazione dati del Comune di Torremaggiore, non reputo doveroso svolgere un lavoro da operatore di terminale mentre mi si impedisce un lavoro da programmatore affidandomi mansioni meramente esecutive presso l'Ufficio tributi. Se allo spostamento subito sottende poi una valutazione sulla mia persona e sulle mie capacità, formale ed espresso invito alla S.V. affinché predisponga gli opportuni atti deliberativi, citando la presente per riferimento, perché mi venga attribuito un livello funzionale corrispondente alla qualifica che lei riterrà opportuna. D'altro canto questa lettera è aperta alle segreterie sindacali in indirizzo perché venga tutelata la mia posizione lavorativa, per ora e per il futuro, anche in riferimento ai piani di organizzazione che codesta Amministrazione intende concretizzare nel tempo e alla utilizzazione del personale come previsto dal Regolamento comunale. Giovannantonio Macchiarola
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