Il mio primo impiego sul Comune: l’Ufficio Ragioneria Nel 1982 mi ritrovo di nuovo nell’Ufficio Ragioneria; ritornato a gestire l’elaborazione degli stipendi, questa vola da solo dopo che Severo Mastrodonato era stato trasferito all’Ufficio affissioni. L’Ufficio Ragioneria era stato il primo ufficio al quale ero stato assegnato al momento dell’assunzione avvenuta nel 1973, anche se avrei preferito l’Anagrafe come dissi a mio suocero il quale, da vecchio vigile urbana e sapendo valutare meglio di me l’importanza dei servizi del Comune, invece mi complimentò per quella destinazione. In ogni caso l’Ufficio Ragioneria, proprio come accade al primo amore, mi rimane impresso nella memoria più di tutti gli altri uffici frequentati nel tempo anche perc il ritorno che vi feci in più occasioni. Impossibile dimenticare i nomi delle persone conosciute allora, al momento dell’assunzione: Giuseppantonio Tardio addetto alle pensioni, Fulvio Buono e Umberto Cota, da tutti chiamato Umbertino per convenzione. Poi c’eravamo noi, i neo assunti: Matteo lo Presti, Francesco Florio, Ugo Berardi, Carmine Infante e, poi, Michele Aquilano. All’Ufficio economico del personale c’era Giuseppe Niro, detto Pinuccio, e Aldo Cervini, l’inossidabile Arnaldo, e c’era la signora Elvira Tiani, vice Ragioniere Capo e nuora, in second’ordine, di don Leonardo, mentre all’Economato c’era Attilio Lacinio, il ragioniere sempre allegro e pimpante e il leggermente più ombroso Aldo Lacci, che lo affiancava. Né posso dimenticarmi di Emilio Busini, il messo comunale, invalido a una mano, addetto a far la spola con il Banco di Napoli, il nostro tesoriere comunale. Il Ragioniere Capo era Leonardo d’Orsi che tutti chiamavamo per nome e anche noi dipendenti neo assunti, dando precedenza al “don” che gli spettava sia per tradizione che per il rispetto e la considerazione in cui era tenuto; un uomo alla vecchia maniera, di stampo antico e, devo dire, tra questi il più riuscito. segue…

Capitolo Terzo IL MIO PRIMO IMPIEGO SUL COMUNE: L’UFFICIO RAGIONERIA L