ESPOSTO/RICORSO
al MINISTRO dell’INTERNO
contro
IL SINDACO DEL COMUNE DI SAN SEVERO
…segue
Fatto
sta
che,
in
data
20
settembre
2022
il
legale
da
me
incaricato,
Avv.
Leonardo
D’Aloiso,
ha
presentato
ricorso
(di
cui
posso
esibire
solo
il
fac-
simile
in
mio
possesso),
al
Tribunale
di
Bari
contro
il
Comune
di
San
Severo
e il Ministero dell’Interno; [cfr. Allegato 8]
che
il
Tribunale,
riunito
in
forma
collegiale
in
data
13
dicembre
2022,
ha
rinviato la trattazione al 23 maggio 2023;
che,
già
in
data
15
dicembre
2022,
il
Pubblico
Ministero
ha
espresso
parere
favorevole al ricorso;
che,
in
data
23
maggio
2023
il
Giudice
relatore
dichiarava
di
riservarsi
per
la decisione;
che,
in
data
17
luglio
2023,
il
Giudice
relatore,
Dott.ssa
Anfiossi,
per
essere
stata destinata ad altro incarico, ha rimesso la causa a ruolo;
che
nella
stessa
data,
17
luglio
2023,
la
Camera
di
Consiglio
ha
fissato
la
prossima udienza al 7 novembre 2023…
…
e
così
via,
a
ridere,
fino
alle
calende
greche
o
alla
morte
del
ricorrente,
se
non
fosse
da
commiserare
un
Paese,
o
Nazione
che
sia,
in
cui,
per
avere
il
riconoscimento
di
un
diritto
legittimo,
costituzionalmente
riconosciuto
e
normato
da
puntuali
disposizioni
di
Legge,
si
è
costretti
ad
affrontare
le
spese
di
un
Tribunale
per
una
semplice
e
legittima
richiesta
che
lo
scrivente,
quale
dipendente
comunale
e
in
virtù
della
sola
funzione
rivestita
di
Responsabile
dell’Ufficio
Relazioni
con
il
pubblico,
avrebbe
risolto
seduta
stante
a
favore
del
malcapitato
cittadino
del
Comune
delle
Bananas,
dirimendo
l’ignoranza
di
un
sindaco,
tanto
più
colpevole
per
essere
in
possesso
di
una
laurea
in
Giurisprudenza,
e
d’una
delegata
all’Anagrafe
incompetente.
Per quanto fin qui premesso,
poiché,
in
passato,
le
denunce
contro
le
gravi
illegalità
di
ordine
penale,
attuate
contro
la
mia
persona
dalle
Amministrazioni
che
si
sono
susseguite
nel
Comune
di
San
Severo,
hanno
trovato
l’acquiescente
omertà
della
Procura
di
Foggia,
prima,
e
il
compiacente
e
solidale
avvallo,
dopo,
da
parte
di
giudici
disonesti,
e
tutto
fa
sospettare,
vista
la
chiarezza
del
caso
esposto,
che
ci
si
trovi
ancora
una
volta
in
presenza
di
una
commistione
tra
il
potere
politico
(o
massonico
o
mafioso
che
sia
ma,
in
ogni
caso,
aduso
a
insolente
arbitrio
e
prepotenza,
in
spregio
di
ogni
norma
di
legge)
e
una
Magistratura
connivente
che,
di
contro
e
a
sostegno,
oblia,
elude
e,
di
fatto,
conculca
i
diritti della persona, inutilmente garantiti dalla Costituzione e dalle Leggi,
lo
scrivente,
non
ritenendo
normale
e
plausibile
ma,
addirittura,
assurdo
che
per
ottenere
un
proprio
diritto
soggettivo,
tutelato
dalla
Costituzione,
si
debba essere costretti ad affrontare una odissea giudiziaria,
CHIEDE
l’immediato
ed
espresso
intervento
del
Ministero
dell’Interno,
e
di
quanti
abbiano
ragioni
e
interesse
a
rispettare
e
a
far
rispettare
la
Legge,
perché
dirima
d’ufficio
e
d’autorità
quanto
lamentato
con
il
presente
esposto/denunzia.
La
presente
è
trasmessa
alla
casella
PEC
dei
destinatari
di
cui
all’intestazione,
con
preghiera
di
darne
contezza
direttamente
al
Sig.
Ministro.
La
presente,
della
quale,
a
pregiudizio
del
sindaco
del
Comune
di
San
Severo,
si
valuterà
una
eventuale
comunicazione
alle
testate
giornalistiche
locali
e
nazionali,
verrà
pubblicata
sul
mio
sito
internet
all’indirizzo
https://www.sansevero.it/fuorisacco
.
Con
osservanza
e
in
attesa
di
riscontro
e
di
un
Suo
autorevole
intervento,
accetti,
Signor
Ministro,
il
saluto
di
un
vecchio
funzionario
che
ha
creduto
nel
proprio
ruolo
di
Pubblico
dipendente,
al
servizio
dei
cittadini
e
a
difesa
dei diritti delle persone, subendone, in questo paese incivile, le conseguenze.
23 luglio 2023
Giovannantonio Macchiarola
giovannantonio_macchiarola@pec.it
Via F. Pelosi, 16
San Severo (FG)