SENZA FISSA DIMORA.due FUORI SACCO 5
sanseveropuntoit, 30 ottobre 2024
LETTERA APERTA Alla Sindachessa del Comune del Cazzo Gli ultimi saranno i primi ? Pensi che quando ho letto su un giornale locale le parole da lei pronunciate tra le lacrime di non voler lasciare da parte gli ultimi (vado a memoria), mi sono sentito rappresentato in quella definizione e nel suo dire, vedendomi proprio in quella veste di ultimo, di reietto, di marginale nel contesto sanseverese per essere stato oggetto, in una città in cui ritengo di aver di aver svolto quale dipendente pubblico una esemplare e meritevole attività di servizio, di atti indegni di una amministrazione civile; privato del lavoro e dell’ufficio per togliermi la gioia e il piacere di lavorare; lasciato in un corridoio e nell’inerzia per anni nella indifferenza generale; fatto oggetto di insinuanti dicerie e diffamazioni a mio danno e con più o meno velate minacce a chi osasse avvicinarmi, fino a vedermi minato nella mia vitalità e a costringermi al pensionamento anticipato. Il fatto, poi, che il suo predecessore abbia condiviso e difeso le delinquenze perpetrate in passato facendosi mia controparte attiva in giudizio e persino attuando, in ultimo, una assurda e illegale azione di “mobbing anagrafico”, nel confermare la mia condizione di emarginato e di ostracizzato, mi collocava a pieno titolo tra quegli “ultimi”, meritevoli di essere consolati dalle sue lacrime solidali. Ma, ancora una volta, mi sbagliavo! Infatti, credevo che la nuova amministrazione dovesse sentire il dovere di chiedere scusa ad un cittadino vessato, a fronte di una semplice richiesta di residenza, da un potere ottuso per ben quattro anni fino ad essere costretto a ricorrere ad un tribunale per avere confermati i suoi diritti e la corretta applicazione delle norme legislative impunemente disattese e fin lì inutilmente invocate. Ma, invece di vedere riconosciuto il merito di aver riportato la legalità sul Comune, tanto disprezzata e calpestata dal sepolcro imbiancato che se ne faceva vanto fino a correre il rischio di immolarsi nel reclamarla , devo prendere atto che la sua Giunta ha inteso proporsi in perfetta continuazione con quella defunta, in vece delle scuse che ritenevo mi fossero dovute. Poiché ritengo, tuttavia, che il comune di San Severo mi deve qualche cosa per il presente e per il passato, non mi stancherò di pretenderle fin quando non le avrò ricevute. .
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SONO INCAZZATO NERO
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