DEMOCRAZIADALLA TELEVISIONE ALLA REALTÀNonpotendoenonvolendoripercorrerecriticamentequesta pietosatestimonianzadellainsulsagginetelevisivachesifregia difareinformazione,neprendosolounpezzettinodopoilmal-esseredelGilettieil“CiroCiro”dellaMerlinoquandoquesta, prendendoilpostodellosvenevoleconduttoreindispostoele brigliadellafarsescatrasmissione,hacercatodirimediarealla penosaintervistacondottadalsuopredecessoreconqueste decisive parole:(da 1.42.11…): "A proposito di democrazia... la verità è che in questo paese se il popolo non è d'accordo con il Potere, con chi governa; se gli oppositori politici non sono d'accordo con chi governa; se una giornalista non è d'accordo con chi governa, non finisce ammazzata, non finisce in galera o non finisce silenziato come accade a chiunque nel popolo russo si permetta di essere in disaccordo con il Capo supremo, compresi i suoi più stretti collaboratori..." (…fino a 1.42.56).A quel punto ho stoppato il video per postare il seguente commento:«– IN ITALIA, infatti, questo non accade perché non c'éUN POPOLO, non ci sonoOPPOSITORI POLITICI, non ci sonoGIORNALISTIcontro cui il POTERE sia costretto ad agire con quelle modalità tanto è vero che IL POTERE può prendersela solo con le singole persone che, se non finiscono "ammazzate" o "incarcerate", possono essere tuttavia "perseguitate" in tanti modi diversi e più sfumati e che, se qualcuno si permette di reagire alle prevaricazioni, alle persecuzioni sul lavoro, alle illegalità contro la propria dignità personale e sociale, non trova un "POPOLO"disponibile a farsi suo solidale né "OPPOSITORI POLITICI"che si ergano a sua tutela e difesa e, se si rivolgono alla stampa per denunciare i misfatti che sono costretti a subire, sono poi i "GIORNALISTI" quelli che provvedono a "silenziarlo"! –»
FUORI SACCOdi https://www.SANSEVERO.IT
Le pagine di questo sito e il racconto de LE STRAORDINARIE AVVENTURE DI UN IMPIEGATO NEL COMUNE DELLE BANANAS offrono un ampio esempio della tragica realtà di questa condizione a innegabile prova dello scempio che nella nostra “democrazia” si può fare dei diritti umani e della dignità della persona, contravvenendo alle leggi e alla Costituzione italiana dove queste prerogative sarebbero ritenute fondamentali e inalienabili. Chi mi abbia letto fin qui può averne conferma dal racconto che ne vado facendo e da quello che andrò scrivendo su questo sito quando andrò a trattare della connivente omertà della PROCURA DI FOGGIA, che ha consentito illegalità e soprusi e la reiterazione di comportamenti malavitosi da parte di una Amministrazione Pubblica, nonché delle sentenze di Giudici indegni con le quali si è data fattuale concretezza allo STUPRO DELLA COSTITUZIONE di cui sono vittima e testimone vivente.