sanseveropuntoit, 8 marzo 2025
IL CD-ROM
“SAN SEVERO 2000”
La musica del sito
LE CAMPANE DEL SANTUARIO Sappiamo che inizialmente, verso il 1514, al tempo dei Padri Agostiniani, vi era una sola campana su di un piccolo campanile a ventaglio (dello stesso tipo del campanile attuale della Chiesa dei Morti). Successivamente, nel 1563 fu aggiunta una seconda campana, più grande e del peso di oltre quattro cantaja, fatta fare in Chieti dall'artista Liberato Teatino e recante la seguente iscrizione: MENTEM SANCTAM SPONTANEAM SONOREM DEO ET PATRIAE LIBERATIONEM CHRISTUS VINCIT - CHRISTUS REGNAT - CHRISTUS IMPERAT CHRISTUS AB OMNIS MALO NOS DEFENDAT SANCTE AUGUSTINE, ORA PRO NOBIS MAGISTER LIBERATOR THEATINUS ME FECIT A.D. MDXXXXXX3[Latino] Nel terremoto del 1627, descritto da Antonio   Lucchino , il campanile a ventaglio cadde, ma rimasero intatte le due campane. Verso il 1630 fu edificato il primo piano dell'attuale campanile dove si misero le due campane rimaste intatte. Dopo la partenza degli Agostiniani, il Clero di San Nicola ritirò quasi tutto nella chiesa di Sant’Agostino, cosi come si era stabilito nell'istrumento del 1514, e ritirò anche la campana più grande cioè quella dei 1563. Nel 1769 fu innalzato il secondo piano dell'attuale campanile del Santuario e si costruirono anche due soprani fiancheggianti la parte orientale della Chiesa. Nel 1772 la Chiesa rimasta con una sola campana, fece fare altre due campane dall'artista agnonese Rocco Saia, di oltre due cantaja la prima e di un cantajo e mezzo la seconda. Queste campane furono portate al secondo piano del campanile. Il 15 novembre del 1823 fu completato il campanile, sotto il priorato di Antonio Fania. Il cupolino del campanile era decorato di belle piastrelle (ambrogette) colorate. Le campane passarono così al terzo piano. Nel 1872 si ruppe la seconda campana, che fu rifatta fare dall'artista Fiore Tarantino di S. Angelo dei Lombardi, e reca la scritta: SANCTA MARIA SUCCURRE MISERIS IN TE CONFIDIMUS - AD TE CONFUGIMUS IN TE SPERAMUS IN NECESSITATIBUS NOSTRIS ADIUVA NOS – 1772 PRIOR MATTHAEUS MASCIA 1872 [Latino] Probabilmente questa scritta in latino, di invocazione alla Vergine del Soccorso, era incisa sulla vecchia campana, fatta nel 1772, che si ruppe dopo giusto un secolo di vita, per cui sulla nuova campana fu riportata la antica iscrizione e sia la vecchia data che la nuova. Nel 1879 anche la terza campana si ruppe e anche questa fu rifatta dall'artista Fiore Tarantino. Attualmente, nel Santuario vi è anche un congegno di campane elettriche che scandiscono le note dell'«Ave Maria».
GUIDA AL SANTUARIO DELLA VERGINE DEL SOCCORSO