sanseveropuntoit, 8 marzo 2025
IL CD-ROM
“SAN SEVERO 2000”
La musica del sito
Il culto della Madonna nel 1900 Elvira   Azzeruoli , la maestra di scuole elementari che fu il personaggio precursore di alcuni attuali scrittori di storia locale, ci descrive come si svolgeva la Festa del Soccorso ai suoi tempi (1934). Dalla sua descrizione, apprendiamo che nel pomeriggio del Sabato della Festa, ogni chiesa mandava statue di Santi alla Cattedrale, i quali si esponevano in fila tra fiori e ceri ai lati della navata principale, e tutto questo apparato, dice l'Azzeruoli, era chiamato dai fedeli "il Paradiso" cioè il luogo dove vi sono tutti i Santi. In processione la statua della Vergine del Soccorso, fra San   Severo e San Severino era preceduta come al presente, dai quattro Angeli e dagli altri Santi, dal Vescovo, dal Clero e dalle così dette “Verginelle” vestite di bianco, con i gioielli attaccati all’abito, per imitare, appunto, l’abito tessuto e ricamato in oro della Madonna del Soccorso. Questo era, ed è ancora, un modo come un altro di avvicinare i propri figli, ancora piccoli, alla Fede nella Vergine del Soccorso. Seguivano la Vergine del Soccorso, durante la processione le Autorità Civili, come avviene tuttora, col Labaro del Comune di San Severo, le Bande Musicali e una moltitudine di fedeli. Vi è stata sempre l'abitudine, tra ì Sanseveresi, di indossare, nel giorno della festa patronale, nuovi abiti. Anticamente seguivano la processione della Vergine del Soccorso, le “Carrozze” che a San Severo si videro circolare fino agli anni trenta facendo un bellissimo effetto a vedersi. I cavalli si bardavano di sontuosi finimenti ed erano l’attrazione dei bambini. Anche l'usanza dei fuochi pirotecnici e delle così dette "batterie" è un'usanza molto antica, durante le processioni sacre e nei giorni della la Festa del Soccorso se ne sparano ad ogni angolo di strada in onore di Maria SS. del Soccorso e i sanseveresi hanno l’abitudine di seguire a pochi metri di distanza gli scoppi. Approfondimento Abbiamo notizia da un antico documento di tale usanza; e leggiamo ...in quell'anno medesimo (1619) un tale Filippo Urbano, della terra di Rignano, mentre facevasi la solita processione della Vergine di Stignano, e ritornava la Statua alla sua Chiesa, uscì egli cogli altri compagni scaricando l’archibugio in onore di Maria. Conforme è l'usanza del paese . Quindi anticamente l'usanza era quella di sparare dei colpi a salve con armi da fuoco...
DIFFUSIONE DEL CULTO DELLA VERGINE DEL SOCCORSO
Processione del 13 maggio 1929 della Madonna del Soccorso. (Foto Masselli) La processione della Madonna del Soccorso in Piazza Castello, negli anni trenta.(foto Azzeruoli) Processione del 11 maggio 1930 della Madonna del Soccorso. (Foto Masselli) Processione del 12 maggio 1930 della Madonna del Soccorso (Foto Masselli) Processione del 16 maggio 1930 della Madonna del Soccorso (Foto Masselli) Processione del 13 maggio 1928 della Madonna del Soccorso. (Foto Masselli)
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