sanseveropuntoit, 8 marzo 2025
IL CD-ROM
“SAN SEVERO 2000”
CARLO V (1500-1558) Figlio dell’imperatore Filippo I d’Asburgo e Giovanna di Castiglia, detta “La Pazza”, fu educato da Adriano di Ultrecht, il futuro papa Adriano VI e nel 1506 divenne principe dei Paesi Bassi. Nel 1516, morto Ferdinando d’Aragona, ereditò le corone di Spagna e dei regni aragonesi di Sardegna, Napoli e Sicilia nonché il possesso delle Indie occidentali Nel 1519, alla morte del nonno paterno, Massimiliano I d’Asburgo, ottenne la corona imperiale contro il rivale Francesco I di Francia. Per ottenere la carica si rivolse ai Fugger e ai Welser e a questi ultimi, per ripagarli del debito, dette in cessione la “Piccola Venezia” (Venezuela) autorizzandoli a nominare governatori e funzionari, esentandoli dai dazi portuali di Siviglia e permettendogli la schiavitù degli indios e di importarvi 4000 schiavi africani. Mise in piedi un grande esercito di soldati mercenari (Lanzichenecchi) e per finanziarlo utilizzò le ricchezze conquistate a danno di Aztechi e Incas da parte di Hernàn Cortés e Francisco Pizarro. Nel 1521, nominato Defensor Ecclesiae da Leone X, promosse la Dieta di Worms che mise al bando Martin Lutero. Nel 1521 dovette far fronte alla rivolta dei “comuneros” nel Regno di Castiglia e Leòn, suscitata da una sua visita e da richieste fiscali, conclusasi in breve con l’intervento delle truppe imperiali e la presa di Toledo. Nel 1522 la Riforma luterana si trasforma da movimento religioso in contestazione politica e sociale dando luogo alla “Rivolta dei cavalieri” di breve ed effimera durata. Nel 1524 ebbe origine nella Bassa Baviera la “Rivolta dei contadini” che si diffuse rapidamente trovando le sue ragioni nelle critiche ai privilegi e alla corruzione della Chiesa Cattolica Romana di cui era portatrice la Riforma di Lutero il quale, accusato di esserne il fomentatore, ne rigettò le richieste e sostenne il diritto dei governanti a sopprimerla. Nel 1524 offrì l’isola di Malta ai Cavalieri Ospitalieri, stazionati a Civitavecchia dopo l’abbandono dell’isola di Rodi, che venne accettata dall’Ordine a condizione di non dover ritenersi sudditi dell’impero. Nel 1524, dopo l’insediamento a Milano, nel 1521, di Francesco II Sforza, il re di Francia, Francesco I si impossessa della città e pone l’assedio a Pavia dove, nel 1525, affrontato dall’esercito imperiale, viene sconfitto in battaglia* e, fatto prigioniero, è portato in Spagna per essere liberato, previo riscatto, dopo un anno. (* dove, dopo essersi arreso, viene assassinato il Maresciallo di Francia Jacques de la Palice “che se non fosse morto, sarebbe ancora vivo). Nel 1527, dopo aver re-insediato Francesco II Sforza nel ducato e inviato truppe un Italia per contrastare la Lega di Cognac, promossa in funzione anti-asburgica da Clemente VII insieme a Francesco I e le repubbliche di Venezia e di Firenze, una forza di 12 Mila Lanzichenecchi, rimasti senza paga, si dirige su Roma sottoponendola ad un terribile sacco per cui il papa è costretto alla pace, ottenendo in cambio il ripristino del dominio dei Medici a Firenze nel 1530. Nel 1529 stipula con Francesco I la pace di Cambrai, detta la pace delle due dame per essere stata trattata dalla madre di Francesco I e da una propria zia, con la quale consolida la dominazione spagnola sull’Italia meridionale e sul Ducato di Milano. Nel 1530 per sedare le tensioni religiose e ottenere la sottomissione dei principi tedeschi sostenitori della Riforma luterana, convocò la Dieta di Augusta dove Filippo Melatonte, in sostituzione di Lutero, presentò la Confessione di Augusta, rigettata dai cattolici per cui la riunione si concluse con la conferma dell’editto di Worms del 1521 suscitando la reazione luterana che, nel 1531, dette origine alla Lega di Smalcalda costituita sotto la guida del principe elettore di Sassonia. Nel 1533 la Francia, dopo l’avvenuto matrimonio di Caterina de’ Medici, nipote di Clemente VII, con Enrico II, figlio di Francesco I, conclude un accordo con Solimano il Magnifico spingendolo ad aprite un fronte di guerra nel Mediterraneo in funzione anti-imperiale con una attività piratesca condotta da un ammiraglio turco- ottomano detto Barbarosssa. Nel 1535, per contrastare l’attività piratesca dei musulmani, intraprese una campagna militare conclusa con la conquista di Tunisi e la sconfitta del Barbarossa che riuscì, tuttavia, a rifugiarsi in Algeri. Nel 1536, morto il duca di Milano, Francesco II Sforza, occupò il Ducato sottoponendolo al reggimento di un proprio governatore. Nel 1538 la flotta imperiale, composta da navi genovesi e veneziane, viene sconfitta nella battaglia navale di Prevesa dalla flotta musulmana del Barbarossa. Nel 1540 cedette al figlio il Ducato di Milano e la reggenza dell’intera Spagna. Nel 1541 raccolse una grande flotta a La Spezia affidandone il comando a esperi e valorosi condottieri, quali Andrea Doria e Hernàn Cortés, che si risolse, tuttavia, in un fallimento per le tempeste che distrussero ben 150 navi imperiali. Nel 1545, dopo aver richiesto già dal 1426 la convocazione di un concilio per arginare il dilagare delle eresie ottenendo il rifiuto di Clemente VII, dietro sua insistente pressione e in accordo con il papa Paolo III, si aprì il Concilio di Trento, a cui i luterani decisero di non partecipare, che, con varie interruzioni, dovute anche al proseguire delle azioni belliche con i principi tedeschi, e lo spostamento della sede a Bologna, si concluderà nel 1547 con una totale chiusura nei confronti dello scisma protestante. Nel 1546 intraprese una campagna militare contro la Lega di Smalcalda, costituita nel 1531 da una federazione di principi in difesa del luteranesimo, che divisa e privata del sostegno della Francia, venne sbaragliata in battaglia nel 1547 e, di fatto, sciolta con la cattura del principe elettore di Sassonia Nel 1552, Enrico II di Francia, succeduto al padre Francesco I, riprende le ostilità assumendo il titolo di “protettore delle libertà tedesche” e, appoggiandosi ai principi luterani di Germania che gli cedettero le città di Toul, Metz e Verdun, sottrae all’impero il Piemonte e la Savoia. Nel 1554 il figlio Filippo II contrasse matrimonio con Maria I d’Inghilterra, detta la Cattolica o la Sanguinaria, figlia di Enrico VIII e di Caterina d’Aragona. Nel 1555, per contenere l’opposizione dei principi protestanti tedeschi e in presenza delle ostilità con i turchi e la Francia, si costrinse a stipulare la Pace di Augusta con la quale si stabilì la divisione religiosa e l’obbligo del suddito a uniformarsi alla religione del proprio principe ( cuius regio, eius religio ) con la significativa conseguenza del riconoscimento ufficiale del luteranesimo. Nel 1556 depose la corona imperiale, affidata al fratello Ferdinando I, mentre la Spagna, i Paesi Bassi, i regni di Napoli, Sicilia e Sardegna andarono al figlio Filippo II di Spagna Morì il 21 settembre 1558 in un monastero in Estremadura.