sanseveropuntoit, 21 febbraio 2025
IL CD-ROM
“SAN SEVERO 2000”
I VESCOVI DI SAN SEVERO
(11) Francesco DENSA
Mons. FRANCESCO DENSA
- 11° vescovo della Diocesi di San Severo dal 1657 al 1670
Canonico
Salernitano
nato
a
Montecorvino,
fu
fatto
vescovo
da
Alessandro
VII
il 27 dicembre 1657.
Strenuo
difensore
dei
diritti
episcopali,
affrancò
la
Mensa
Vescovile
dall’onere
della pensione ed ebbe in dono il palazzo vescovile, allora decadente.
Dette
inizio
alla
transazione
sulle
decime
con
l’Università
di
San
Severo
e
portò
a
termine
la
lite
per
il
recupero
del
territorio
di
Santa
Giusta,
iniziata
dai
Cardinali Malaspina e Varallo.
Celebrò due sinodi e fu restauratore della disciplina ecclesiastica.
Morì il Roma il 6 agosto 1670.
(12) Orazio FORTUNATO
Mons. ORAZIO FORTUNATO
- 12° vescovo della Diocesi di San Severo dal 1670 al 1677
Nato
a
Sant'Arcangelo
di
Lucania,
fu
vescovo
di
Monte
Falisco
e,
nipote
del
papa
Clemente
X,
fu
da
questi
eletto
vescovo
di
San
Severo
il
19
novembre
1670.
Nel
1677
fu
trasferito
alla
Chiesa
Neritonense
dal
papa
Innocenzo
XI
e
divenne, quindi, Vice Gerente di Roma.
Morì in concetto di santità il 23 luglio 1707.
(13) Carlo Felice DE MATTA
Mons. CARLO FELICE DE MATTA
- 13° vescovo della Diocesi di San Severo dal 1679 al 1701
Nato
a
Cremona,
fu
uomo
di
profondissima
erudizione
tanto
da
lasciare
oltre
25
diverse
opere.
Interprete
preparatissimo
del
Diritto
divino
e
umano,
fu
eletto
e consacrato vescovo da Papa Innocenzo XI il 28 giugno 1679.
Apprezzatissimo
dalla
città
per
la
somma
sapienza,
la
singolare
probità,
il
candore
di
vita
e
la
dolcezza
dei
modi,
eresse
il
Seminario
e
costruì
il
palazzo
in San Paolo Civitate ove morì il 26 febbraio 1701, più che ottantenne.
(14) Carlo Francesco GIOCOLI
Mons. CARLO FRANCESCO GIOCOLI
- 14° vescovo della Diocesi di San Severo dal 1703 al 1716
Nato
a
Sant'Arcangelo
in
Lucania,
fu
Arcidiacono
della
chiesa
Cattedrale
e
poi
vicario
dello
zio,
il
vescovo
Orazio
Fortunato,
e,
su
proposta
di
questi,
fu
fatto
vescovo di San Severo il 22 luglio 1703.
Strenuo
propugnatore
della
giurisdizione
e
dell’immunità
della
Chiesa,
fu
instauratore
delle
Regole
del
Seminario,
buon
governatore
delle
Monache
e
rettore
benemerito
di
Clero
e
popolo,
prima
di
essere
traslato
alla
Chiesa
di
Capaccio nel 1716.
(15) Adeodato SUMMANTICO
Mons. ADEODATO SUMMANTICO
- 15° vescovo della Diocesi di San Severo dal 1717 al 1735
Nato
a
Foggia,
dopo
essere
stato
Priore
Generale
dell’Ordine
degli
Eremiti
di
Sant’Agostino, fu eletto vescovo di San Severo il 15 aprile 1717.
Il
suo
capolavoro
fu
la
istituzione
in
San
Severo
del
Monte
Frumentario,
ma
resteranno
pur
memorabili
numerose
altre
sue
imprese,
come
la
ricostruzione
della
facciata
anteriore
dell’episcopio,
l’abbattimento
del
pericolante
campanile
della
Cattedrale,
che
prima
gravitava
su
via
Soccorso,
e
la
ricostruzione
dello
stesso, nel 1730, lì
dove oggi lo si osserva.
Costituì,
inoltre,
un
fondo
per
la
fabbrica
della
Cattedrale,
che
pure
dotò
di
sontuosi
paramenti
ed
arredi
sacri
e
riordinò
l'archivio
della
Curia,
fulminando
scomunica
contro
chi
ne
depredasse
i
documenti,
fenomeno
dilagante
anzitutto
nelle
vacanze
vescovili.
Ebbe
amore
e
cure
tutte
particolari
per
il
Seminario,
cui non fece mancare mai il suo sostegno morale, dottrinario e finanziario.
Il
7
settembre
1729,
istituì
5
Cappellanie
nella
cattedrale,
annoverando
così
tra
i
canonici
altri
cinque
cappellani
(o
mansionari
aggiunti
e
amovibili)
per
maggior decoro del Capitolo.
Celebrò,
infine,
ben
tre
Sinodi,
dei
quali
conosciamo
gli
“Atti”
dei
primi
due
soltanto,
perché
pubblicati,
mentre
i
documenti
del
terzo,
per
sopravvenuta
morte
del
Nostro,
furono
inviati
alla
Santa
Sede,
e
da
quel
momento
se
ne
sono
perse le tracce.
Fu
uomo
dotto,
religiosissimo
e
liberale
verso
i
poveri.
Morì
l’11
dicembre
1735.