FERDINANDO IV DI BORBONE
(1751-1825)
Figlio
di
Carlo
III
di
Borbone
(Carlo
VII,
quale
re
di
Napoli
e
Sicilia),
quando
questi
assunse
la
corona
di
Spagna
nel
1759,
gli
succedette
nel
regno
di
Napoli
come
Ferdinando
IV
(1759-1806)
e
di
Sicilia,
come
Ferdinando
III
(1806-1815)
lasciando,
per
debolezza,
il
controllo
del
regno
nelle
mani
della
moglie
Maria
Carolina
d’Asburgo
che
lo
spinse
a
licenziare
il
ministro
Bernardo
Tanucci,
sostituito
dall’inglese
John
Francis Acton.
Nel
1793
aderì
alla
coalizione
contro
la
Francia
ma,
sconfitto,
si
rifugiò
in
Sicilia
mentre
a
Napoli
veniva
proclamata
la
repubblica.
Con
l’aiuto
dei
Sanfedisti
guidati
dal
cardinale
Fabrizio
Ruffo,
appoggiati
da
una
squadra
navale
guidata
dall’ammiraglio
Horatio
Nelson,
tornò
sul
trono
nel 1799 scatenando una sanguinosa rappresaglia.
Nel
1806,
a
seguito
della
occupazione
del
regno
di
Napoli
da
parte
di
Napoleone,
che
vi
insediò
il
fratello
Giuseppe
Bonaparte
e,
in
seguito,
Gioacchino Murat, si rifugiò in Sicilia sotto la protezione degli inglesi.
Ripreso
possesso
del
regno
di
Napoli
come
Ferdinando
IV
(1815-1825)
e,
nel
1816,
come
Ferdinando
I
re
delle
Due
Sicilie,
mantenne
gran
parte
delle riforme attuate dai francesi.
A
seguito
dei
moti
rivoluzionari
del
1820
guidati
da
Guglielmo
Pepe,
fu
costretto
a
concedere
una
Costituzione
ma,
recatosi
a
Lubiana
con
l’impegno
di
difenderla,
la
tradì
tornando
a
Napoli,
nell’anno
successivo,
sostenuto
dagli
Austriaci
e
dando
inizio
ad
una
sanguinosa
repressione.
Gli successe il figlio Francesco I.