TRATTATO DI UTRECHT
(1713)
Con
questo
trattato
stipulato
il
13
agosto
1713
si
pose
fine
della
guerra
di
successione
di
Spagna
(1701-1714)
iniziata
dopo
la
morte
di
Carlo
II
d’Asburgo,
avvenuta
nel
1700,
che
aveva
designato
come
suo
erede
Filippo
d’Angiò,
nipote
di
Luigi
XIV
di
Francia,
per
cui
questi
aveva
assunto
il
titolo
di
re
di
Spagna
come
Filippo
V e quello di re di Napoli come Filippo IV.
Diversamente,
l’Austria,
l’Inghilterra,
i
Paesi
Bassi
e,
poi,
il
duca
di
Savoia
Vittorio
Amedeo
II,
sostenevano
l’arciduca
Carlo
d’Asburgo
acclamato,
nel
1703,
re
di
Spagna
col
titolo
di
Carlo
III
a
cui,
nel
1711,
rinunciò
per
assumere
il
titolo
di
imperatore
del
Sacro Romano Impero col nome di Carlo VI.
Col
trattato,
che
si
svolse
in
varie
fasi
e
che
fu
perfezionato
da
altri
trattati
nel
1714,
Filippo
V
di
Borbone
venne
confermato
re
di
Spagna;
l’imperatore
Carlo
VI
ricevette
i
Paesi
Bassi
austriaci,
il
Regno
di
Napoli
e
il
ducato
di
Milano,
ad
eccezione
della
Valsesia
e
della
Lomellina
affidate
a
Vittorio
Amedeo
II
di
Savoia
che
ottenne
anche
la
Sicilia
col
titolo
di
re
di
Sicilia
mentre
l’Inghilterra
ottenne
Gibilterra
e
Minorca
con
un
contratto
esclusivo
per
la
tratta
degli
schiavi
(Asiento)
e
i
territori
nordamericani ceduti dalla Francia.