sanseveropuntoit, 21 febbraio 2025
IL CD-ROM
“SAN SEVERO 2000”
Indice: Condizioni economiche tra la fine del 1600 e gli inizi del 1700 La fondazione del Monte Frumentario L’amministrazione del Monte Frumentario Condizioni economiche tra la fine del 1600 e gli inizi del 1700 Fra’ Adeodato   Summantico , nominato vescovo di San Severo il 15 aprile 1717, occupa il 15° posto nell’elenco dei vescovi della diocesi. Approfondimento Avanti che assumesse la titolarità della cattedra episcopale, aveva ricoperto l’alta carica di ministro generale di tutto l’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino. Sostenne una frenetica attività pastorale, fino all’11 dicembre 1735, anno della sua dipartita, lasciando di un ricordo di un uomo dotto e pio. Nato nella vicina Foggia da madre sanseverese, senza meno dovette possedere cognizioni, ancor prima della presa di possesso della Diocesi, della disastrosa situazione economica in cui versava San Severo. La Città di San Severo continuava a subire pesantemente il nefasto retaggio del malgoverno nazionale e di un secolo, il XVII, che volle dar fondo al vaso   di   Pandora . In quel tempo, infatti, “. ..il governo del Viceré... era soprabbondante ad inaridire le fonti della ricchezza interna, ed a smungere lo stato a vantaggio della corte di Madrid, e de’ favoriti di essa. Caddero in San Severo i coloni in miseria, mancarono i mezzi necessari per menare innanzi le industrie e i campi addivennero in gran parte deserti ”. Venne, poi, il catastrofico sisma del 30 luglio 1627, che fece di San Severo una “città disfatta in tutto”. Nel 1656, la peste causò la morte di tremila persone in città, ed anche il terremoto con forti scosse afflisse il popolo sanseverese nello inverno del 1657 ”. Sempre durante quel fatidico secolo, giunsero le locuste, che per più anni distrussero fin le speranze dell’agricoltore”. Infine, “mal sicure erano le campagne, perocché masnade di ladri ... assalivano e spogliavano le fattorie ”. (Francesco de Ambrosio, Memorie storiche della Città di San Severo, Napoli, 1875) Neppure gli inizi del Settecento saranno esaltanti. L’invocata pace non verrà all’Europa neppure dal trattato   di   Utrecht , del 1713, e dal trattato   di   Londra , del 1718, così come il Regno di Napoli ritroverà la sua tranquillità, anche se precaria, ed alquanta prosperità non prima del 1735, con la incoronazione di Carlo   III   di   Borbone , mentre i frutti della terra subiranno spesso falcidie dalle siccità e da famelici parassiti. Presa coscienza delle notabili miserie di questo popolo ”, il buon Presule fin dal primo giorno del suo arrivo... è andato rimurginando la maniera... con cui... sovvenire alle urgenze temporali del suo gregge ”. E la maniera ”, come attesterà con franchezza, gli era stata premurosamente suggerita, prima coll'oracolo della viva voce ”, poi attraverso il breve inviatogli a notifica della sua elezione a vescovo, dallo stesso papa Clemente   XI , che l'avrebbe così “caricato” dell'urgente ufficio di istituire un Monte frumentario.
IL MONTE FRUMENTARIO
LA DIOCESI