L’avrete sentita anche voi la notizia, miei cari cinque amici. DelGrande,ilgiornalista-blogger,fermatoinTurchiaper14giorni,èstato liberatograzieall’autorevoleinterventodelnostroministroagliEsteri, Angelino Alfano.Lanotiziamistimolaaunariflessionesulmiocaso,nonperchéiosiastato «catturato»daiTurchiper14giorni,néperiltripudiodistampaetelevisione chehannodatorisaltoallavicenda,maperlafraseconcuiilbloggerha riassuntolacosa:««Stobene,ilproblemaèstataladetenzione,la privazionedellalibertàpersonale.Nonhosubitoalcuntipodiviolenza (personale,ndr).Sonostatovittimadiunaviolenzaistituzionale»come riportato tra virgolette dai giornali.Vittima di una VIOLENZA ISTITUZIONALE…Ancheiosonostato«vittimadiunaviolenzaistituzionale»peresserestato «catturato»nondaiTurchimadall’associazioneadelinquerecovatanella AmministrazionedelComunediSanSeveroe,anchesesoloper5giorni, «detenuto». Ladifferenzaèchela«violenzaistituzionale»ècontinuatanelmiocasoper altriseianniemezzonellaindifferenzapiùtotaledeiCarabinieriedella MagistraturaedellostessoministroAngelinoAlfano(giàMinistro all’internoesordoeindifferente,inquantotale,all’infamiadiunComune cheinTurchiasarebbestatochiusoperin-«FaMia»),chel’hannoconsentita eagevolata,perpetuandolaper16anniancoraefinoadoggi,lasciandomi inermenellemanidivolenterosicarneficiche,nellapiùassolutaillegalità, hannocontinuatoaperpetraredelitticontrolamiapersonacalpestandoogni legge e i miei stessi diritti fondamentali.Maladifferenzasostanziale,chenonavevomotivoalloradiprevedere, consistevanelfattochenonerostatosequestratoinTurchiadaunregime totalitariodoveèindubbiolademocrazia,bensìinunoStatodidiritto,uno Statodemocratico,daunaassociazioneadelinquereistituzionaleamotivo delqualenonpotevoesseredialcunautilitàadAngelinoAlfanoperfarla passarella nei telegiornali.Devocomunqueconfessare,mieicaricinquelettori,cheall’epoca,non avevoalcundubbioneiconfrontidellaMagistraturacomepureerocerto dellapunizionechelaGiustiziaavrebbecomminatoaimalviventichesi erano resi correi di un tale atto criminale. Nonchenonfossirimastoscossodalfattaccioperquantoladimissionedal repartopsichiatricoprimadeitempiritualidiricoverorappresentava,adetta delprimariodelReparto,unasmentitaeuno«schiaffo»alSindacoche l’aveva ordinato.
Capitolo QUINTOI volenterosi carnefici
Or incomincian le dolenti notea farmisi sentire; or son venutolà dove molto pianto mi percuote.(Dante, Inferno: c.V, 25-27)