Non ho commenti da aggiungere. Li lascio ai miei sei lettori e a quelle generazioni future ormai libere dal giogo di questi furfanti e dalla loro mentalità da malaffare. D’altronde, hanno fatto di peggio come potrete scoprire e inorridirvi nel leggere dei loschi e delinquenziali sotterfugi posti in atto nel corso di quegli anni da questi lestofanti seriali, pupazzi nelle mani del mammasantissima assessore al personale, Caposiena Fernando, incensurato, mai indagato, mai interrogato, mai implicato, mai citato nei verbali. Imperturbabile, impassibile, assente, come si addice al potere che incombe, ordisce, comanda, impartisce, sovrasta, obbliga al suo disegno una intera Giunta, un sindaco Eletto, una dirigenza sotto ricatto, comprata, svenduta. Tutti senza morale e senza spina dorsale. Ignavi… …che non averei creduto che morte tanta ne avesse disfatta. Evito di fare commenti anche all’addebito dell’avvocatura comunale, espressa dal causidico comunale Mario Carlino, altro ignavo di vaglia, al quale mi riservo di dare di seguito lo spazio dovuto. Dico solo, al momento, che i provvedimenti considerati esecutivi non lo erano per averli impugnati. Ma torniamo al digiuno. Non avevo aspettative particolari per cui mi compiacqui, dopo esserne rimasto sorpreso e stupito, nel leggere sul giornale, La Gazzatta del Mezzogiorno, un trafiletto che annunciava la seduta del Consiglio Comunale che si sarebbe tenuta in quella stessa giornata, 4 settembre 2002.

sanseveropuntoit, 23 marzo 2017

(escursus 3)

DIGIUNI E DINTORNI

[N.d.R. La fretta di concludere, allora, il 23 marzo 2017, non mi dette tempo per commentare questo articolo e i ‘comunisti’ che vi sono citati, come pure, oggi, la citazione del ‘causidico’ che appare impropria per avere, in questa revisione, omesso la lettera citata. Il mio unico e impaziente lettore dovrà attendere la Seconda Parte per esaudire la propria eventuale curiosità. sanseveropuntoit, 16 febbraio 2019]

CAPITOLO TERZO

CAPITOLO TERZO Digiuni e dintorni. Escursus