Al Signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Palazzo del Quirinale Piazza del Quirinale 00187 Roma. PEC : protocollo.centrale@pec.quirinale.it Egregio Sig. Presidente Questa lettera le giunge con sette anni di ritardo per averla concepita dopo aver letto il discorso da Lei tenuto nel febbraio 2015, in occasione della inaugurazione dei corsi della Scuola Superiore della Magistratura, e quello tenuto nel successivo mese di marzo nel corso dell’incontro con i Magistrati Ordinari in Tirocinio. Allora ho desistito dal mio proponimento in quanto, credendo ancora nella Giustizia, mi sono lasciato illudere dalle sue parole vedendo in esse non solo un proponimento e un monito ma una reale progettualità da realizzare nella Sua veste di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Non ho avuto mente, o interesse, a leggere quanto avrà ripetuto a ogni successiva apertura dell’anno giudiziario con parole che, a quanto pare, servono solo a occupare spazio sui quotidiani e a ottenere il plauso ipocrita di politici e giudici ben altrimenti consapevoli del degrado degli organi giurisdizionali, lasciando a una vittima dell’ingiustizia dei magistrati la constatazione di quanto inutile fosse quel monito e velleitaria la Sua esortazione. E vengo al fatto. Il 6 giugno del 2001 , mentre ero regolarmente in servizio nella rivestita funzione di Responsabile dell’Ufficio Relazioni con il pubblico del Comune di San Severo , sono stato vittima di una ritorsione di stampo camorristico/mafioso imposta da un politicastro locale presente nella Giunta Comunale, per averne rifiutate le imposizioni e per aver impedito o intralciato le sue manovre di basso profilo. Mi pregio, per inciso, di far rilevare come, nella mia qualità di Responsabile URP e unico operatore di tale ufficio, abbia dispiegato la mia funzione in completa autonomia e con impegno, passione, abnegazione ed efficienza; il tutto finalizzato a stabilire un rinnovato rapporto tra cittadini e P.A. e conseguendo risultati di eccellenza ampiamente apprezzati dalla cittadinanza, riconosciuti pubblicamente dalla stessa amministrazione comunale e certificati dal Dipartimento della Funzione Pubblica che nel 1997 mi ha, tra l’altro, annoverato tra i 100 migliori uffici della P.A. italiana e, nel 1999, ha finanziato un progetto PASS da me predisposto e nel quale ho coinvolto altri diciassette comuni della provincia di Foggia. (Cfr. Allegato)
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