ALCUNE DELLE IMMAGINI A CORREDO DELL’ARTICOLO SULLA CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PIETA’
LA STORIA
Questa chiesa, detta anche della Morte, fu eretta, nel 1577 sulle rovine di un antico ospedale «dei Pellegrini». Il Lucchino scrive che la chiesa non subì danni per il terremoto del 1627 e che vi era la Congregazione dell'Angelo Custode, lasciatavi dal gesuita p. Albertini. La chiesa venne prolungata nel 1682 e l’ingresso spostato nel sito attuale. Nel 1737 venne restaurata ed abbellita a cura dell’Arciconfraternita detta “della morte”, qui trasferitasi nel 1707 dalla chiesa di Sant’Antonio Abate. Il vescovo Eugenio Benedetto Scaramuccia consacrò l’altare maggiore dedicato a Maria SS. della Pietà, sul quale è l’affresco miracoloso raffigurante la Vergine con Gesù morto ai piedi della croce. L’ultimo restauro risale al 1974; in quell’occasione vennero tolte alcune epigrafi funerarie che si trovavano sulla parete sinistra della navata, poco dopo l’ingresso, e murate nell’atrio esistente a destra della chiesa. Approfondimento Presso l’ingresso dell’atrio è murata la seguente epigrafe: PVGNA - PRO - PATRIA - 1723 che probabilmente si riferisce ad una sollevazione popolare legata agli eventi che portarono, in quell’anno, all’uccisione dei sindaco Nicolò Rossi, il quale si era fatto promotore delle accuse dei sanseveresi contro, i feudatari Paolo e Antonio Di Sangro