Capitolo NONO L’UFFICIO CHE NON C’ERA Parte quarta IL CD-ROM SAN SEVERO 2000
La musica del sito sanseveropuntoit, 5 luglio 2023
Chiesa di Santa Maria della Pietà
SCHEDA Detta anche "della Morte, la chiesa fu eretta nel 1577 sulle rovine di un antico ospedale "dei Pellegrini" sul cui muro esterno era esposta un'icona della Madonna della Pietà dalla quale, fatta oggetto di un atto sacrilego da parte di un uomo che la trapassò con un pugnale, fuoriuscì miracolosamente una grande quantità di sangue. Il muro col dipinto della Vergine venne incorporato, insieme all’edicola, nell'altare maggiore del tempio, con una epigrafe a ricordo dell'episodio. Per quanto piccola, la chiesa è ricca di marmi e di statue di pregio, tra le quali quelle dell'Addolorata e di San Giuseppe, scolpite nel settecento dal sanseverese Sebastiano Marvocca, e quelle dell'Immacolata e dell'Angelo Custode, opere del Catelli. All'esterno della chiesa, sul lato destro dell’ingresso, è visibile l’originalissimo campanile a vela ornato da curiosi coronamenti a piramide. Notevoli, pure, gli altari settecenteschi in marmo policromo e il pavimento, dello stesso periodo, in pietra intarsiata.
ALCUNE DELLE IMMAGINI A CORREDO DELL’ARTICOLO SULLA CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PIETA’
LA STORIA
Questa chiesa, detta anche della Morte, fu eretta, nel 1577 sulle rovine di un antico ospedale «dei Pellegrini». Il Lucchino scrive che la chiesa non subì danni per il terremoto del 1627 e che vi era la Congregazione dell'Angelo Custode, lasciatavi dal gesuita p. Albertini. La chiesa venne prolungata nel 1682 e l’ingresso spostato nel sito attuale. Nel 1737 venne restaurata ed abbellita a cura dell’Arciconfraternita detta “della morte”, qui trasferitasi nel 1707 dalla chiesa di Sant’Antonio Abate. Il vescovo Eugenio Benedetto Scaramuccia consacrò l’altare maggiore dedicato a Maria SS. della Pietà, sul quale è l’affresco miracoloso raffigurante la Vergine con Gesù morto ai piedi della croce. L’ultimo restauro risale al 1974; in quell’occasione vennero tolte alcune epigrafi funerarie che si trovavano sulla parete sinistra della navata, poco dopo l’ingresso, e murate nell’atrio esistente a destra della chiesa. Approfondimento Presso l’ingresso dell’atrio è murata la seguente epigrafe: PVGNA - PRO - PATRIA - 1723 che probabilmente si riferisce ad una sollevazione popolare legata agli eventi che portarono, in quell’anno, all’uccisione dei sindaco Nicolò Rossi, il quale si era fatto promotore delle accuse dei sanseveresi contro, i feudatari Paolo e Antonio Di Sangro
Chiesa di Santa Maria della Pietà
La facciata della chiesa suddivisa in due ordini (foto Tota)  Il portale centrale, inserito nel rivestimento di lastre in pietra del primo ordine, è sormontato dall’architrave costituito da una lapide recante l’iscrizione che ricorda i lavori di ampliamento interessanti la chiesa e la sua dedicazione alla Madonna d Sul largo del Carmine è visibile l’intera facciata laterale, corrispondente alla parete di sinistra della navata unica della chiesa, dove un portale, ora murato, ripete lo schema decorativo di quello di ingresso (foto Tota) Il tamburo della cupola, a pianta ottagonale, presenta quattro finestre ad arco a sesto ribassato (foto Biccari) Particolare dell'epigrafe riferita alla sollevazione popolare contro i feudatari Di Sangro (foto Tota) L’originale campanile a vela, ornato da curiosi coronamenti a piramide (foto Biccari) L'altare maggiore dove è incastonata l'immagine miracolosa (foto *) Particolare dell'immagine miracolosa della Madonna della Pietà (foto Tota) Sul soffitto è la grande tela con la SS. Vergine e le Anime del Purgatorio, opera del sanseverese G. Cavallo (1910) (foto *)
Chiesa di Santa Maria della Pietà