PIO XII
(1876-1958)
260° papa della Chiesa cattolica
Nato Eugenio Maria Pacelli, di nobile famiglia, fu ciambellano di Pio X.
Nel
1911,
applicatosi
alla
stesura
di
un
nuovo
codice
di
diritto
canonico,
fu consultore presso il Sant’Ufficio.
Nel
1917,
Benedetto
XV
lo
elevò
a
arcivescovo
e
nunzio
apostolico
in
Baviera.
Nel
1919
si
scontrò
con
gli
spartachisti
che
intendevano
irrompere
nella
nunziatura.
Nel
1920
fu
nominato
nunzio
per
l’intera
Germania,
trasferendosi
a
Berlino.
Nel
1929
sono
firmati
i
patti
lateranensi
alla
cui
mediazione
aveva
partecipato il fratello Francesco.
Nel
1933,
succeduto,
nel
1930,
nella
carica
di
segretario
di
Stato,
firma
il
concordato
con
la
Germania
nazista
che,
di
fatto,
non
sarà
rispettato
da Hitler.
Nel 1939, il 2 marzo, morto Pio XI, venne eletto papa.
Durante
la
seconda
guerra
mondiale
il
comportamento
tenuto
nei
confronti
del
nazismo
e
della
deportazione
degli
ebrei
lascia
adito
e
spazio
a
diverse
accuse,
e
a
opinioni
diversificate
sul
comportamento
tenuto dopo l’attentato di via Rasella.
Nel 1949 scomunicò i cristiani che si dichiarassero comunisti.
Nel 1946 creò il primo cardinale cinese.
Nel
1950
affermò
in
una
sua
enciclica
la
compatibilità
tra
fede
cattolica
e evoluzionismo riconoscendone il valore teoretico.
Nel 1953 sottoscrisse il concordato con la Spagna di Francisco Franco.
Nel
1956
mostrò
attenzione
alla
repressione
attuata
contro
l’Ungheria
dalle forze militari russe.
Nel 1957 proclamò San Sebastiano protettore dei vigili urbani.
Morì dopo lunga agonia il 9 ottobre 1958.
Gli succederà Giovanni XXIII.