sanseveropuntoit, 8 marzo 2025
IL CD-ROM
“SAN SEVERO 2000”
La musica del sito
Le più antiche notizie ci vengono da Mons. Emanuele   Merra , Vescovo di San Severo il quale, in occasione del Cinquantenario della Proclamazione a Patrona di San Severo. della Vergine del Soccorso, scrisse nella sua Lettera Pastorale : “Era il 1514 e qui in San Severo gli Agostiniani si stabilirono e santamente premurosi, esposero alla pubblica venerazione una devota immagine di legno, rappresentante Maria del Soccorso, dalle brune e insieme bellissime sembianze, col divino Figliuolo tra le braccia, di stile bizantino”. Approfondimento Questo potrebbe far pensare che la data in cui i Padri Agostiniani portarono la statua della Vergine del Soccorso a San Severo sia il 1514, mentre una antica litografia, stampata in Foggia presso la stamperia “Maggiolla” e raffigurante la Madonna del Soccorso con ai piedi San   Severo e San   Severino , riporta a margine la seguente iscrizione: “VERA, ANTICA E GRECA EFFIGIE DI S. MARIA DEL SOCCORSO, VENUTA DA SICILIA - VENERATA PER TANTI MIRACOLI NELLA CHIESA DI S. PIETRO E S. AGOSTINO E DEI S.S. AGOSTINIANI IN S. SEVERO DAL 1564 E DOPO SOPPRESSI NEL 1652 - DALLA CONFRATERNITA DAL DI LEI NOME ISTALLATA DOPO IL 1679 DA MONS. CARLO F. MATTA CONFERMATA DA MONS. CARLO FR. GIACOLA NEL 1705. PROTETTRICE DELLA POPOLAZIONE DI S.SEVERO LA QUALE HA GODUTO TUTTI GLI EFFETTI DELLA PROTEZIONE NE' DIVERSI BISOGNI CALAMITA’ E TEMPESTE E SPECIALMENTE NEL 1799 ANCHE PER INTERCESSIONE DI S. SEVERO VESCOVO PATRONO E S.SEVERINO PROTETTORE DI QUESTA CITTÀ”. Secondo quanto si legge in questa iscrizione, i Padri Agostiniani avrebbero portato dalla Sicilia la statua della Vergine del Soccorso verso il 1564, per cui dobbiamo desumere che la data del 1514 si debba riferire allo stanziamento dei Padri Agostiniani nella nostra città. Il centro dal quale partì e si irradiò questa devozione sembra sia stata proprio la città di Palermo. Qui infatti, secondo quanto ci viene tramandato, sembra sia avvenuto nel 1306 il primo miracolo operato dalla Madonna del Soccorso. Approfondimento Un tale di nome Nicolò Bruno, religioso, preso da violenti dolori ai fianchi, che facevano temere per la sua vita, chiese la grazia alla Madonna, la quale gli apparve, lo guari e gli impose di venerarla sotto il titolo di "Madonna del Soccorso". Un altro miracolo fu quello della guarigione di una ragazza paralitica ormai da diversi anni, alla quale la Vergine del Soccorso apparve sciogliendosi dai fianchi una cintura d'argento e con questa cinse l’ammalata che guarì. Da secoli la Madonna del Soccorso continua a far miracoli e attualmente continuano a giungere al Santuario testimonianze di grazie ricevute, anche da sanseveresi emigrati all'estero. Verso il 1514 (sempre secondo Mons. Emanuele Merra ), i Padri Agostiniani, venuti a San Severo dalla Sicilia, costruirono il loro convento a poca distanza dalla porta di Foggia e presso la Chiesetta di San Pietro in Parrocchia di San Nicola, proprio dove oggi sorge il nostro Santuario e successivamente, verso il 1564, avrebbero trasportato dalla Sicilia la bella statua in legno della Madonna del Soccorso, che è proprio quella statua che noi oggi veneriamo. Questa data del 1564 viene confermata anche dal Breve Pontificio del 10 settembre del 1857, conservato nell'Archivio della Arciconfraternita. La data della venuta della statua della Vergine del Soccorso in San Severo dovrebbe essere, quindi, il 1564 o poco dopo, secondo quanto ci riportano gli storici locali.
Antica litografia raffigurante la Vergine del Soccorso con ai piedi San Severo e San Severino e il popolo orante. (Foto Masselli) La Beata Vergine del Soccorso, Patrona di San Severo, nella sua bellezza originale senza i sontuosi abiti in seta ricamati in oro. (foto Masselli) Ex voto, per grazia ricevuta da Nasillo Filomena Altieri nel 1916, presente nel Santuario. (Foto Masselli) Ex voto, per grazia ricevuta da Raffaele Dell’Aquila nel 1930, presente nel Santuario. (Foto Masselli) Ex voto, per grazia ricevuta da Emilio Buonsanto nel 1942, presente nel Santuario. (Foto Masselli) Cartolina realizzata a cura dell’Arciconfraternita del Soccorso (foto Arciconfraternita)
ORIGINE DELLA DEVOZIONE ALLA MADONNA DEL SOCCORSO